Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Banzi Liviana

Un altro innovativo progetto sta per essere realizzato dall’Unione Bassa Reggiana, che comprende i comuni di Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio e Reggiolo. Si tratta della creazione di un archivio digitale unico delle pratiche edilizie. Un’operazione di grande importanza nel percorso di digitalizzazione, miglioramento, efficientamento e velocizzazione dell’azione amministrativa a servizio dei cittadini.

Il progetto si chiama ARCHIVIO DIGITALE UNIONALE PRATICHE EDILIZIE “CITTADINI IN PRATICA” e con questo l’Unione Bassa Reggiana ha partecipato ad un bando specifico, destinato alle Unioni Avanzate di cui fa parte, per il riconoscimento di un finanziamento regionale. Il risultato? Finanziamento concesso, con un contributo regionale di 502.335,51 €, che corrisponde al 95% del costo totale (530.065,60 €).

 

Roberto Angeli, sindaco di Reggiolo, ci spiega di cosa si tratta:

“Il progetto che ha ottenuto il finanziamento regionale è frutto della collaborazione tra il gruppo di lavoro dell’Unione Bassa Reggiana, i tecnici comunali e il supporto di Sabar nel processo di innovazione dell’azione amministrativa in tema di digitalizzazione e, nel caso specifico, di digitalizzazione delle pratiche edilizie. L’obiettivo finale è la realizzazione del fascicolo digitale del fabbricato di cui l’attività di dematerializzazione e digitalizzazione è l’inizio, cioè il primo step di un percorso più lungo e ampio che si svilupperà nei prossimi mesi e che porterà, appunto, alla creazione del Fascicolo del Fabbricato, una sorta di carta d’identità di ogni singolo immobile nell’ambito dell’Unione Bassa Reggiana, quindi di tutti gli 8 comuni. In questo fascicolo ci saranno tutte le informazioni relative alla struttura, dalle pratiche storiche a quelle più recenti, con la cronologia di tutti gli interventi edilizi che si sono succeduti nel tempo. Questo è l’obiettivo finale a cui vogliamo puntare. Per arrivarci, si deve partire dalla digitalizzazione delle pratiche edilizie, ossia dalla scansione di tutti i documenti presenti in archivio, iniziando dagli edifici più antichi, che negli ultimi tempi sono stati maggiormente interessati dalle richieste di accesso agli atti, rispetto alle costruzioni più recenti, per le pratiche di ristrutturazione edilizia legate ai bonus erogati dal Governo. Per dare un’idea, da inizio 2021 ad oggi sono state fatte più di 1.500 richieste di accesso agli atti nei comuni dell’Unione Bassa Reggiana. Si tratta di numeri molto importanti. Digitalizzando i documenti, riusciremo a ridurre i tempi della ricerca di archivio da parte dei nostri tecnici e a velocizzare le attività di reperimento e consultazione. In pratica si migliora un servizio fondamentale per gli studi tecnici professionali, quindi per i cittadini”.

L’Unione Bassa Reggiana con il progetto ARCHIVIO DIGITALE UNIONALE PRATICHE EDILIZIE “CITTADINI IN PRATICA” realizza così il suo percorso di innovazione organizzativa per dare concreta attuazione a quanto stabilito dal Codice dell’Amministrazione Digitale [Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82), favorendo un modello di pubblica amministrazione che interagisce in rete con tutte le amministrazioni, i cittadini e le imprese del territorio, in modo da realizzare la più ampia trasparenza e servizi efficienti e sempre disponibili.

 

Matteo Benassi, sindaco di Boretto, aggiunge:

“Abbiamo scelto di investire sulla digitalizzazione delle pratiche edilizie in un momento in cui sono aumentate le richieste di accesso agli atti per accedere ai bonus e super bonus. Per questo iniziamo dagli edifici più vecchi, perché sono quelli che normalmente aderiscono a questi incentivi. Non solo daremo risposte più rapide ai cittadini, ma saremo anche in grado di liberare archivi cartacei giganteschi, se pensiamo che le dimensioni complessive dell’archivio cartaceo delle pratiche edilizie degli 8 comuni dell’Unione Bassa Reggiana conta circa 140.000 pratiche per oltre 1500 metri lineari. Dopo l’approvazione del progetto esecutivo, intendiamo avviare la gara di affidamento lavori entro fine 2021 per poter iniziare le attività nella primavera 2022. L’operazione sarà completata entro un anno dall’inizio dei lavori, quindi indicativamente entro maggio 2023”.

Obiettivo correlato al progetto è la costituzione dell’archivio di deposito unico unionale in un locale di conservazione unico dei fascicoli documentali degli 8 Comuni opportunamente adeguato in materia di sicurezza e controllo. Si concretizza così il ruolo della piattaforma di accesso unitario nella gestione delle pratiche edilizie e sismiche, oltre a quello già consolidato di gestione delle pratiche SUAP con oltre 9.500 pratiche mensili. Un obiettivo importante, previsto dall’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER) nell’ambito del POR FESR 2014-2020, teso al miglioramento e all’ulteriore semplificazione del rapporto tra il mondo delle imprese e la Pubblica Amministrazione attraverso un accesso unico e unitario.