Quattro giovani afgani, tra cui tre minori,  sono giunti nel reggiano nascosti, ad insaputa del conducente, sul rimorchio di un camion partito dalla Serbia e diretto in un’azienda della bassa reggiana. Sono fuggiti dal rimorchio approfittando della sosta effettuata dall’ignaro conducente lungo la SP 62 variante e sono stati successivamente presi dai carabinieri della sezione radiomobile di Guastalla e delle stazioni di Novellara e Boretto che, recependo la segnalazione di un cittadino, si sono posti alla ricerca dei quattro fuggitivi localizzati poco dopo lungo la predetta provinciale.

I quattro, un 26enne e tre minori tutti di nazionalità afgana sono stati condotti in caserma e dopo essere stati foto segnalati e identificati sono stati i 3 minori collocati inidonea struttura a disposizione dei servizi sociali competenti mentre il 26enne è stato denunciato alla Procura reggiana con l’accusa di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato Italiano. Quest’ultimo inoltre è stato avviato presso i competenti uffici della Questura di Reggio Emilia per le procedure relative alla loro eventuale regolarizzazione.

E’ accaduto ieri mattina intorno alle 10.30 quando, su richiesta della centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Guastalla, un equipaggio della sezione radiomobile di Guastalla unitamente alle pattuglie delle stazioni di Boretto e Novellara, si recavano lungo la SP 62 variante  in quanto era stato segnalato che dal rimorchio di  un autoarticolato in sosta lungo la predetta variante erano scesi 4 giovano stranieri datisi alla fuga. Le ricerche consentivano di rintracciare poco dopo i 4 che venivano quindi fermati. Si accertava che i quattro afgani erano saliti a bordo del rimorchio ad insaputa del conducente mentre il camion era fermo in un area di parcheggio della Serbia ed erano all’interno del rimorchio da due giorni. I quattro stranieri, dopo essere stati sottoposti ai controlli sanitari venivano quindi condotti in caserma dove i minori venivano collocati in idonea struttura e affidati ai servizi sociali mentre il 26enne veniva denunciato.