ROMA (ITALPRESS) – “Non vi è dubbio che siamo ancora dentro una sfida non risolta, come si vede analizzando in numeri che provengono dall’Europa ma anche da alcuni nostri territori. Siamo ancora dentro la sfida e sarebbe un grave errore abbassare la guardia”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso del convegno di FNOMCeO “Riflessioni sulla pandemia da Sars-Cov2. Il contributo del comparto difesa e sicurezza sulla mitigazione e nel contrasto”.
“Dobbiamo provare a leggere quelli che sono stati questi mesi, la mia opinione personale detta col massimo livello di umiltà è che il nostro Paese abbia retto e tenuto – ha sottolineato il ministro -. Le istituzioni democratiche a tutti i livelli hanno attraversato nel loro ambito una delle fasi più difficili della nostra storia e penso di poter dire che hanno saputo gestire una pandemia che ha messo tutti a grande prova”.
“Noi nel vaccino abbiamo trovato l’arma fondamentale per gestire questo passaggio, ma la memoria spesso è breve – ha aggiunto -. La verità della storia è che le prime iniezioni nel nostro paese sono state fatte il 27 dicembre, meno di 11 mesi fa, oggi l’Italia ha 92 milioni di dosi somministrate. Questo non sarebbe stato possibile se non ci fosse stato un grande paese impegnato con una straordinaria sintonia tra tutti i livelli istituzionali, un risultato che dobbiamo rivendicare”.
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