Se ne parla da mesi, ma l’argomento rimane sempre d’attualità: l’improvvisa carenza di lavoratori nel settore della ristorazione. Chef, camerieri, maitre e pizzaioli sono figure richiestissime ma introvabili.

Diverse le ipotesi formulate per spiegare un calo così drastico di attrattiva per un lavoro fino a pochi anni fa esaltato dai numerosi format televisivi. Testate di settore, associazioni di categoria e programmi tv hanno provato più volte a spiegare il fenomeno.

Ovviamente la causa principale viene identificata nel lunghi periodi di chiusura causa pandemia, ragione di forte incertezza per i lavoratori del settore e spinta per molti verso nuove occupazioni più sicure. Ma questa motivazione da sola non basta a giustificare la situazione che affligge i ristoratori, alle prese con la carenza di personale in pieno boom seguito alle riaperture estive.

Abbiamo chiesto a Roberto Balzano, giovane titolare della storica “Taverna di Via Pia” a Sassuolo e reduce da una stagione estiva da record, cosa pensa a riguardo e quale approccio sta adottando per superare il problema.

Roberto:

“Se un ristorante vuole offrire ai suoi cliente un’esperienza sempre migliore, deve crescere professionalmente. Per crescere si deve investire: in materie prime, in arredi, in attrezzature e soprattutto nel personale: la ristorazione è un lavoro di squadra e senza un team valido e affiatato non si va da nessuna parte. Per il nostro staff ricerchiamo figure motivate a fare la differenza. Ora come ora offerta e domanda si sono invertite e dobbiamo essere noi ristoratori a trovare e ad attrarre le figure professionali migliori. Per riuscirci però vanno infranti alcuni tabù. Come Taverna di Via Pia, nella ricerca di nuovi collaboratori, abbiamo voluto subito sottolineare questi aspetti con i candidati:

  • RETRIBUZIONE: deve essere al livello delle aspettative e delle capacità del lavoratore. Questo è un settore che richiede impegno e sacrifici, si lavora sopratutto nel weekend. A fine mese tutti devono essere soddisfatti di quanto percepito.
  • STABILITA’ CONTRATTUALE per garantire serenità e continuità nella collaborazione.
  • RESPONSABILITA’: ogni membro del team deve sentirsi motivato nel suo ruolo. La strada migliore è quello di dare fiducia, obiettivi e responsabilità. Vogliamo che ogni figura, di qualsiasi mansione, si senta in famiglia, non un numero in un meccanismo aziendale.
  • FORMAZIONE COSTANTE: non si finisce mai di apprendere e migliorare. Collaboratori formati sono professionisti migliori”.

Sicuramente un approccio non convenzionale quello di Roberto, tipico più delle moderne aziende a caccia di talenti ma inusuale nel mondo della ristorazione, un punto di rottura nella visione ormai superata del dipendente subordinato.

Le posizioni aperte al “La Taverna di Via Pia” sono le seguenti:

  • CHEF DI CUCINA
  • CHEF DE PARTIE – CHEF ROTISSEUR
  • CAMERIERE DI SALA
  • BARMAN

Se interessati potete inviare una breve presentazione alla mail: latavernadiviapia@gmail.com