Il vescovo Erio Castellucci all’arrivo della Staffetta della Stella

Sono stati oltre 200 i partecipanti alla Staffetta della Stella che si è conclusa il 30 ottobre a Modena, con il vescovo Erio Castellucci a portare il testimone al traguardo come ultimo staffettista a correre per la pace, come amano dire i promotori dell’iniziativa solidale. Le associazioni “Un ponte verso Betlemme” e “Rock No War”, infatti, con il patrocinio del Comune di Modena e della Municipalità di Betlemme, con la collaborazione di Radio Bruno e di tanti sponsor, hanno come obiettivo quello di raccogliere fondi a favore di strutture sanitarie di Betlemme, “luogo che richiama la natività del Signore e che riesce a emozionare, credenti e non credenti: c’è un legame forte con Modena che non si è mai fermato neanche durante la pandemia”.

La cifra raccolta quest’anno ha superato quella del 2020 raggiungendo i 27mila e 50 euro che in questi giorni sono stati versati ai tre progetti sostenuti: 10 mila euro per il Caritas Baby Hospital, 10 mila all’Hogar Nino de Dios e 7.500 euro al nuovo progetto per un centro di ascolto di aiuto al parto che nasce dalla necessità di rafforzare l’attività medica, con particolare attenzione alle donne incinte, per dare alle famiglie che vivono a Betlemme la possibilità di accedere alle cure mediche e sostenere le spese per un parto sicuro.
Il Caritas Baby Hospital di Betlemme è un ospedale pediatrico (l’unico in Cisgiordania) che conta 40mila visite ogni anno e 82 posti letto. Ospita e cura bambini per lo più colpiti da malattie gastrointestinali, dovute all’acqua non potabile nei campi profughi, cardio-respiratorie, conseguenza della mancanza di riscaldamento nei mesi invernali e malformazioni, frequenti a causa dell’unione in matrimonio di primi cugini.
Dal 2017 l’associazione “Un ponte verso Betlemme” ha deciso di donare parte dei fondi raccolti all’orfanotrofio Hogar Nino Dios, a pochi chilometri di distanza dal Baby Hospital. Anche questa struttura, gestita dalle suore del Verbo Incarnato, vive di Provvidenza e senza alcun sostentamento pubblico. Nella Casa sono accolti in via permanente bambini e ragazzi che intraprendono anche un percorso assistenziale e riabilitativo.
Nel corso degli anni, dalle prime sfide di calcetto con la partecipazione di tanti personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e della cultura, fino alle Staffette ideate durante la pandemia per “coprire” idealmente i 3.720 chilometri tra Modena e la città della Natività, sono stati raccolti più di 260mila euro. In attesa di poter tornare in Terra Santa, gli organizzatori sono già al lavoro per preparare la prossima Staffetta della Stella in programma nell’ottobre del 2022.

Fondamentale è risultato il sostegno degli sponsor che continuano a credere nel progetto: Bper Banca, Aceto Balsamico del Duca, Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, Gep Informatica, Euronastri, Vaf Impianti, Domus Assistenza, Caseificio 4 Madonne, Gruppo Assimoco, Nessun1escluso, Confcooperative Modena, Tironi, Just Work, Bulloneria Emiliana, Safim Architettura, Modena F.C., Mollificio Modenese, Cantina di Carpi e Sorbara, Confcommercio Modena, Modena Volley e Modena F.C.

È possibile fare donazioni per il Caritas Baby Hospital di Betlemme e l’Hogar Nino Dios sul conto corrente aperto presso BPER filiale di Formigine intestato a Rock No War – Un ponte verso Betlemme IBAN IT18T0538766781000003081554.