”Il settore delle ceramiche è in ripresa, mai così forte da anni, eppure diverse realtà leader devono correre ai ripari per fronteggiare il caro bollette.

È il caso, ad esempio, dell’azienda del presidente di Confindustria Ceramica Savorani, che a gennaio sarà costretta a chiudere per quattro settimane. La motivazione? I costi di produzione sono maggiori dei guadagni. È necessario sostenere le imprese per ridurre le spese: pagare l’energia e i certificati di emissione del carbonio è diventato inaffrontabile. La quotazione del gas è alle stelle: da 10 a oltre 80 centesimi a metro cubo. Un costo non più sostenibile per le imprese, anche di altri settori, che rischiano di dover tagliare posti di lavoro. La Lega continuerà a lavorare fino a quando non sarà completamente rientrata l’emergenza come ha già fatto in Manovra, spingendo affinché si destinino fondi aggiuntivi per contenere il caro bollette”.

Lo dichiarano in una nota i parlamentari della Lega Benedetta Fiorini, responsabile Attività produttive Emilia, Stefano Corti, Guglielmo Golinelli e Antonio Zennaro