A. è un ragazzo modenese, che nello scorso mese di settembre ha affittato brevemente, in due occasioni, un monopattino elettrico della “Togo mobility Srl” di via Selmi 36/38 a Modena, azienda attiva da giugno 2020 in città. Per il pagamento ha utilizzato una carta prepagata e tutto si è svolto regolarmente.

Nella notte del 3 gennaio scorso riceve un allerta dalla propria Banca, che lo informa di un tentativo di prelievo di 12.408 euro dalla carta. Il tentativo, non riuscito solo grazie alla limitata capienza della carta, proveniva proprio dalla “Togo mobility”, ed era legato al presunto noleggio di un monopattino per quasi due mesi, precisamente dal 7 novembre al 3 gennaio. A questo punto A. controlla sulla app di Togo Mobility, scoprendo che nell’applicazione risultava una corsa a noleggio su di un monopattino, a partire dalle ore 03:51 del 7 novembre 2021, per una durata di 82.772 minuti. Un tempo pari quasi a due mesi, nel quale però il monopattino non avrebbe percorso nemmeno un metro, senza mai muoversi dal luogo nel quale era conservato, peraltro in un luogo diverso dalla sede di Togo Mobility.

Nelle ore successive sono seguiti altri tentativi di prelievo, sino a quando A. non ha bloccato la carta. Sono iniziati a quel punto diversi tentativi di contatto con “Togo mobility”, che al momento dell’avvio si era definita una “start-up di Modena”; ma la serranda in via Selmi risulta abbassata anche negli orari di apertura, il numero fisso non è più attivo, mentre al numero di cellulare non risponde nessuno. La pagina Facebook non è aggiornata dal 30 ottobre 2020, mentre dal sito, le cui ultime notizie risalgono ai giorni di avvio dell’attività, sono stati probabilmente rimossi i recapiti telefonici, ancora presenti però sul sito del Comune di Modena.

Quindi si presume che “Togo mobility Srl” abbia cessato l’attività, ma non è noto a quale data. In rete sono ancora disponibili le interviste al titolare dell’azienda, che poco dopo l’avvio dell’attività aveva dichiarato il furto di venti monopattini.

Cosa è successo quindi alle tre di notte del 3 gennaio?

Si è trattato di un malfunzionamento del sistema informatico oppure qualcuno ha tentato il prelievo, carpendo il codice d’accesso? In queste ore il ragazzo modenese ha presentato una denuncia contro ignoti alle Forze dell’Ordine, e si è rivolto a Federconsumatori per rendere noti i fatti. Cosa necessaria perché anche altri clienti di Togo Mobility potrebbero essere stati coinvolti.  Ora alle Forze dell’Ordine il compito di verificare l’accaduto.