Due dimissioni di assessori e poi quelle della vicesindaca in pochi giorni. Quest’ultime
condite con motivazioni gravi e surreali, cariche di cultura anti-istituzionale. Un
Comune con una giunta dimezzata, privo di guida, allo sbando. E’ veramente tutto
legato alla coscienza “antivax”, negazionista o riduzionista rispetto alla pandemia da
coronavirus? Non crediamo. Vengono a galla anche le divisioni interne al centrodestra,
sempre più diviso e in competizione interna.

Se ci fosse un po’ di dignità politica dopo lo stillicidio di dimissioni bisognerebbe trarne le conseguenze. Sarebbe un estremo, e salvifico, atto di amore nei confronti delle cittadine e dei cittadini di Sassuolo. Purtroppo, crediamo non avverrà, nei prossimi giorni ci saranno tentativi di rimettere in sesto una coesione interna al centro-destra oramai irrimediabilmente compromessa e destinata ad acuirsi anche per la rissa in atto, dopo la elezione del Presidente della Repubblica, soprattutto tra Lega, Fratelli d’Italia e tra questa e la componente moderata.

Il finto decisionista sindaco Menani sarà stritolato dalla litigiosità dei partiti che compongono la sua maggioranza. In un quadro di questo tipo lanciamo nuovamente il nostro appello: si dia subito vita alla costruzione di un’alleanza civica e politica delle forze progressiste, democratiche ed ecologiste. Tutte unite per costruire un progetto alternativo alla maggioranza di centro-destra e alla fallimentare giunta Menani. Un progetto politico-programmatico costruito sui valori comuni, sulle esigenze dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese del nostro territorio, quelle vere, dal caro-bollette, all’inflazione e, in generale, di contrasto alle disuguaglianze crescenti.

Facciamo appello al Partito Democratico, al M5S, ai Verdi, a tutte le altre forze di sinistra e democratiche: prepariamoci, pensando solo a Sassuolo, alle nostre concittadine e ai nostri concittadini. Il tempo è adesso!

(Articolo uno Sassuolo)