Una delle caratteristiche che differenziano esseri umani e animali è che questi ultimi non sono soggetti a svenimenti. La transitoria perdita di coscienza, che i medici chiamano sincope, quasi sempre dovuta ad un temporaneo ridotto afflusso sanguigno al cervello, è stato stimato colpisca la metà della popolazione europea almeno una volta nella vita.

Nonostante la frequenza di tale fenomeno, però, una corretta e veloce diagnosi risulta difficoltosa. Per facilitare la diagnosi si utilizza il ‘tilt test’ (anche noto come ‘Head Up Tilt Test’) la tecnica diagnostica più appropriata a livello internazionale, nella quale l’Ospedale di Sassuolo è punto di riferimento in provincia di Modena. In questi giorni, a Sassuolo, è entrato in funzione un nuovo strumento diagnostico di ultima generazione che rappresenta il ‘gold standard’ dell’aggiornamento tecnologico disponibile sul mercato e sostituisce quello sinora utilizzato dalla Sincope Unit. È infatti il primo strumento di questo tipo distribuito in tutta Italia.

Il ‘tilt test’ si avvale di un lettino basculante attrezzato che consente di monitorare contemporaneamente frequenza cardiaca e pressione arteriosa sistemica di un paziente colpito da sincope. Il nuovo strumento si chiama “Task Force” ed è in grado di monitorare in modo continuo e non invasivo alcuni parametri il cui andamento e modificazioni sono in grado di spiegare molti episodi sincopali a genesi indeterminata. Nello specifico implementa la capacità di precisione nella rilevazione ‘battito-battito’ e ha la possibilità di eseguire ECG a 12 derivazioni oltre a permette un monitoraggio cardiaco completo.

LA ‘SINCOPE UNIT’ DI SASSUOLO 

La sincope è una transitoria perdita di coscienza che di solito causa una caduta, con spontaneo e rapido recupero del paziente. In alcune forme, tuttavia, può essere preceduta da alcuni sintomi ma più spesso si manifesta senza preavviso. La durata della perdita di coscienza è di solito molto breve (alcuni secondi) e la fase di recupero è accompagnata generalmente dall’immediata ripresa di un comportamento e un senso dell’orientamento normali. Da studi recenti si stima che il 30% della popolazione mondiale sperimenti nella vita almeno un episodio di transitoria perdita di coscienza. In Italia, ogni anno, la sincope è causa dell’1-2% degli accessi ai pronto soccorso e dei ricoveri ospedalieri. In oltre il 20% dei casi la sincope è responsabile di incidenti automobilistici e traumi secondari, rilevanti soprattutto nella popolazione anziana dove si associano frequentemente a fratture. Nel 2021, nonostante l’emergenza pandemica, in ospedale a Sassuolo la ‘Sincope Unit della Cardiologia ha eseguito 39 “tilt test” che, nel 25% dei casi, hanno portato all’impianto di pacemaker nei pazienti interessati.