E’ in corso in questi giorni in Mozambico la missione internazionale volta alla realizzazione del progetto ‘MaisPemba’, di cui il Comune di Reggio Emilia è capofila. Il progetto, finanziato dall’Unione Europea, mira alla promozione dello sviluppo urbano integrato della città di Pemba (Mozambico), attraverso partnership e scambi di buone pratiche tra il Comune e il territorio di Reggio Emilia ed il Comune e il territorio di Pemba. La missione costituisce il ritorno agli scambi internazionali ‘in presenza’, dopo i contatti ‘a distanza’ avvenuti nei due anni di pandemia.

“In questi ultimi due anni l’emergenza sanitaria non ha fermato la rete di relazioni che il nostro territorio possiede nell’ambito istituzionale, economico, educativo, universitario, culturale e sportivo – sottolinea il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi – Abbiamo rafforzato e rilanciato i progetti tra la nostra città, le città gemelle e i partenariati internazionali attivi. In particolare con Pemba e il Mozambico abbiamo avviato un importante sistema di interventi finanziati dall’Unione Europea e dall’Agenzia per la cooperazione, oltre che da altri attori internazionali, che hanno riconosciuto l’impegno e la serietà dell’Amministrazione comunale, di Fondazione E35 e dei tanti partner territoriali coinvolti. Abbiamo cercato di rafforzare questa bellissima amicizia, cercando di interpretare in una forma attuale la solidarietà che dagli anni Settanta ha visto coinvolte migliaia di cittadini di Pemba e di Reggio Emilia. Questo prossimo periodo vedrà riprendere le delegazioni e gli scambi tecnici, che rafforzeranno interventi importanti in ambito ambientale e di sostenibilità, oltre che l’impegno nella pianificazione, progettazione, in interventi educativi, culturali e sportivi”.

 

IL PROGETTO MAISPEMBA – In particolare grazie a MaisPemba è possibile realizzare un intervento integrato che si concentra sul miglioramento della governance territoriale della città gemella, sviluppando un piano per lo sviluppo urbano integrato della città di Pemba tramite percorsi partecipativi e tramite lo sviluppo di un ufficio municipale dedicato all’integrazione delle politiche locali; sul rafforzamento delle capacità del Comune di Pemba di fornire servizi per l’inclusione e l’innovazione sociale, in particolare tramite il supporto allo sviluppo di una rete municipale di servizi per la prima infanzia e per l’occupazione delle donne; sul miglioramento della resilienza del territorio municipale di Pemba, definendo ed implementando misure per l’adattamento ai cambiamenti climatici, riducendo e gestendo al meglio i rifiuti urbani e creando lavoro nel settore della protezione dell’ambiente.

Tanti gli attori di Reggio Emilia coinvolti: Fondazione E35, lo stesso Comune con esperti di Educazione primaria e prescolare, e di pianificazione urbanistica; l’Ordine degli architetti Ppc di Reggio Emilia; esperti e tecnici del settore Ambiente e dell’educazione ambientale di Iren Ambiente spa ed Eduiren.

La missione di due tecnici ambientali, Cristina Vitulli e Giada Bercini, di Iren Ambiente spa si sta focalizzando in particolare nello studio dello stato attuale della gestione dei rifiuti nella città di Pemba. Sono in fase di realizzazione visite ai quartieri, alla discarica municipale ed incontri con i tecnici, funzionari ed addetti del settore di Pemba. Si realizzerà nei prossimi giorni un forum partecipato da cittadini, associazioni ed enti territoriali per la definizione partecipata di soluzioni e migliorie del sistema di raccolta integrata dei rifiuti, al fine di definire il Piano di gestione integrata dei Rifiuti solidi del Municipio di Pemba.

La missione è occasione anche per un sopralluogo alla Maternità del quartiere di Chuiba, costruito grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con Comune di Reggio Emilia, Fondazione E35 per la progettazione internazionale e il Municipio di Pemba. Negli ultimi mesi grazie al dialogo attivato da Fondazione E35, il centro è stato fornito di nuove attrezzature sanitarie tramite un finanziamento della fondazione sudafricana Osisa.

Nelle prossime settimane si terranno alcune iniziative di condivisione della storia di relazioni tra Reggio Emilia e il Mozambico, e di restituzione delle iniziative sviluppate negli ultimi anni con il finanziamento dell’Unione Europea e del Governo italiano.

 

LE INIZIATIVE A REGGIO EMILIA – Nell’ambito delle relazioni fra Reggio Emilia e Pemba, domenica 10 aprile alle ore 18 la Compagnia teatrale MaMiMò, promuove al Teatro Piccolo Orologio “Vakani Vakani. Intervista-spettacolo sulle relazioni Reggio Emilia-Pemba”.

“Vakani Vakani”, in lingua Macua (una delle lingue tradizionali più diffuse a Pemba) significa “poco a poco”, “passo dopo passo”, e l’iniziativa vuole narrare e creare una connessione tra la solidarietà e la cooperazione tra le due città.

Inoltre al Tecnopolo dal 1 al 28 aprile si terrà la mostra “Lo spazio morale – L’architettura umanitaria e il ruolo dell’architettura nella cooperazione” che raccoglie alcuni dei più importanti interventi sul tema realizzati a livello nazione e prevede alcuni pannelli dedicati al Centro comunitario sviluppato negli ultimi anni all’interno del progetto Particidade.

Il 14 aprile alle ore 15, il sindaco Luca Vecchi interverrà al seminario ‘La cooperazione tra sostenibilità e solidarietà in Mozambico’ promosso dall’Ordine degli Architetti Ppc di Reggio Emilia e dalla Fondazione E35. Tra gli ospiti anche Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Alessia Ciarrochi presidente di Fondazione E35, Andrea Rinaldi presidente dell’Ordine degli Architetti di Reggio Emilia. Il seminario ospiterà anche gli interventi di Walter Baricchi, Luca Bonifacio e Francesca Braglia.