Un trasferimento di 20 milioni di euro da parte del Comune di Reggio Emilia che conferma anche sotto il profilo economico l’impegno sul tema dell’educazione, 450.000 euro di investimenti per manutenzioni straordinarie, l’ottimizzazione della rete dei servizi e la capacità del sistema educativo pubblico integrato di adattare l’offerta didattica ai cambiamenti in corso. Sono questi i punti salienti del Bilancio previsionale 2022 dell’Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia, presentato in Consiglio comunale dall’assessora a Educazione e Conoscenza Raffaella Curioni.

Il documento è stato approvato con 19 voti favorevoli (Pd, Più Europa, Reggio è), 6 voti contrari (Forza Italia, Coalizione civica, Lega Salvini premier) e 1 astenuto (M5S).

“La scuola, anche nella fascia 0-6 anni, ha attraversato gli anni forse più difficili dal secondo dopoguerra, e la prospettiva è quella di un 2022 in cui, anche in un contesto di progressiva uscita dalla pandemia, non si possono escludere difficoltà – ha detto l’assessora Raffaella Curioni illustrando il documento – Se il sistema educativo pubblico integrato di Reggio Emilia ha tenuto sino ad ora, facendo leva su una solida strutturazione e sulla notevole capacità di ‘resilienza’, di ‘adattamento’ dell’offerta didattica, l’obiettivo di mantenere e sviluppare l’inclusione, anche con nuove proposte e progetti di superamento della povertà educativa presente in alcuni ambiti socio-territoriali, è quanto mai al primo posto nel 2022. L’emergenza sanitaria ha posto il progetto educativo per la fascia 0-6 anni di fronte a scenari del tutto inesplorati determinando chiusure e misure eccezionali per il contenimento del virus e rendendo necessarie scelte organizzative nuove (diversa programmazione del tempo prolungato, le cosiddette bolle, rimodulazione delle relazioni interne ed esterne ai gruppi di lavoro). Questi scenari hanno comportato nuovi paradigmi educativi riportando al centro del dibattito pubblico il ruolo dei servizi per la fascia 0-6 anni e delle istituzioni scolastiche.

“A novembre 2021 – ha proseguito l’assessora Curioni – sono state approvate le linee pedagogiche per il sistema educativo integrato zero-sei anni, che delineano una cornice culturale, pedagogica ed istituzionale per i servizi educativi, dando vita ad un confronto sui servizi per la prima infanzia nel Paese, in cui Reggio Emilia da sempre è un riferimento. La nostra città conferma l’investimento sull’educazione fin dalla nascita, individuando nei bambini e nella costruzione di luoghi educativi la leva per creare il futuro, e proponendo i nidi e le scuole dell’infanzia come laboratori di innovazione politica, civile, culturale della città. Un investimento e un patrimonio di saperi che ha trovato nel Servizio Officina educativa del Comune uno sviluppo di continuità anche oltre la fascia zero-sei. Il progetto della Scuola Diffusa ne è esempio”.

 

RETE DEI SERVIZI, TASSO DI SCOLARIZZAZIONE E SCONTI ISEE – Nonostante il trend delle nascite sia in diminuzione, i dati confermano a Reggio Emilia un aumento della scolarizzazione dei nidi che raggiunge nell’anno scolastico 2020-21, attraverso più di 80 servizi educativi sul territorio, il 55% dei bambini nella fascia 0-2 anni e il 93% della fascia 3-6 anni.

Nel complesso, la rete dei servizi per la prima infanzia a gestione diretta e indiretta – composta oggi da 12 nidi, 21 scuole dell’infanzia a gestione diretta, 6 nidi, 7 nidi\scuola e 1 scuola dell’Infanzia a gestione indiretta – offre complessivamente 2.015 posti di scuola e 1.290 di nido. La rete dei servizi dedicati alla fascia 0-3 anni dispone complessivamente a Reggio Emilia di 1.681 posti tra nidi comunali, convenzionati e sezioni primavera della Fism. Questo consente alla città di raggiungere un tasso di scolarizzazione di oltre il 55%, uno dei più alti in Italia e superiore all’obiettivo europeo di raggiungere almeno il 33% di bambini scolarizzati sotto i 3 anni, con grande beneficio dei bambini e delle loro famiglie.

La rete dei servizi dedicati alla fascia 3-6 anni dispone complessivamente di 4.084 posti tra scuole comunali, convenzionate, statali, Fism e altri soggetti gestori (Ente Veneri, San Michele, Agorà, Totem). Questo consente di raggiungere un tasso di scolarizzazione di oltre il 93%.

“Il protocollo del sistema pubblico integrato approvato in Consiglio comunale a giugno 2021 intende valorizzare ulteriormente la rete dei servizi educativi e delle opportunità a disposizione della famiglie condividendo l’obiettivo strategico di rafforzare ancor più la scolarizzazione nella fascia 3-6 anni – ha sottolineato l’assessora Curioni – Serve far incontrare domanda e offerta, ma anche ridisegnare, almeno parzialmente, la rete in relazione alla città e all’offerta di specifici percorsi caratterizzanti la dimensione specifica e locale. Sono in atto progetti importanti per incrementare ulteriormente queste percentuali, proponendo sperimentazioni in alcune strutture del forese e adottando proposte specifiche per avvicinare alla scolarizzazione nella scuola dell’infanzia famiglie in condizioni di povertà educativa”.

“Un valido punto di partenza, per mantenere e ampliare l’accessibilità alla scolarizzazione, si è confermato lo sconto applicato alle fasce contributive”, che ha consentito, a partire dall’anno scolastico 2019-2020 per le famiglie dei bambini che frequentano il nido a tempo pieno nelle prime tre fasce di reddito Isee (da zero a 11mila euro) uno sconto del 50%, per le fasce di reddito intermedie (da 11mila a 26mila) del 30%, mentre le fasce più alte (fino a 32mila euro e oltre) una riduzione del 20%.

 

PRINCIPALI DATI DI BILANCIO – Voci principali di entrata del Bilancio 2022 dell’istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia sono:

·         19.748.336 di euro quale trasferimento dal Comune di Reggio Emilia;

·         3.909.636 di euro di trasferimenti e contributi da altri enti: 2.269.008 allo Stato; 1.402.628 euro dalla Regione Emilia-Romagna; 18.000 euro dalla Provincia; 220.000 euro dalla Fondazione Manodori;

·         763.324 euro provenienti da convenzioni;

·         4.450.000 di euro da rette. (dato in calo nel ‘20 e nel ‘21 per la sospensione dovuta a chiusure per emergenza sanitaria).

 

Sostanzialmente invariate rispetto all’anno precedente, le spese correnti sono previste in 28.651.336 euro, di cui:

·         16.117.999 euro per il personale;

·         11.262.527 euro di spese per acquisizione di beni e di servizi che anche per il 2022 saranno impostate al contenimento dei costi con un continuo monitoraggio dei consumi.

 

INVESTIMENTI – Per la manutenzioni straordinarie degli edifici scolastici, arredi interni ed esterni, giochi, sono previsti investimenti per 450 mila euro. A questi si aggiungono i 10 milioni di euro quale valore di opere per accedere a contributi richiesti dal Comune di Reggio Emilia al Governo nell’ambito del Pnrr, per interventi volti al miglioramento e al potenziamento delle strutture di servizio educativio, l’estensione del tempo pieno e del servizio mense scolastiche e la riqualificazione e sicurezza edilizia scolastica. Tra queste è compresa la proposta di una nuova costruzione per il futuro Nido Terrachini (ex Nido Haiku) nell’area del Parco Ottavi.

 

SETTE PERCORSI STRATEGICI PER IL SISTEMA EDUCATIVO – Le strategie indicate nel Bilancio di previsione 2022 dell’Istituzione si possono riassumere in sette punti:

1. Rafforzare la capacità di risposta alla domanda di nido e di scuola dell’infanzia, per sostenere ed ampliare le opportunità di frequenza nei servizi educativi, con una attenzione particolare all’integrazione dei bambini con diritti speciali. Altro obiettivo è quello di ottimizzare le procedure di assegnazione dei posti nel sistema pubblico integrato, agendo al contempo per offrire alle famiglie con bambini non frequentanti nuove opportunità di conoscenza dei servizi educative e per consolidare politiche per l’accesso inclusive e trasparenti;

2. Monitorare i costi, in un’ottica di efficacia e di utilizzo responsabile e rigoroso delle risorse pubbliche anche e soprattutto a fronte della progressiva diminuzione delle risorse a disposizione delle amministrazioni locali.

3. Implementare l’uso delle tecnologie digitali, in particolare per le iscrizioni e la comunicazione con le famiglie e tra Comune e nidi e scuole infanzia, anche grazie all’utilizzo della piattaforma di comunicazione dedicata alla facilitazione e al mantenimento dei Legami educativi a distanza (Lead).

4. Prendersi di cura della qualità degli ambienti scolastici, sia con gli investimenti già previsti a Bilancio sia con nuovi fondi e finanziamenti derivanti dai bandi del Pnrr. Le risorse disponibili nel Bilancio 2022 dell’Istituzione consentiranno di far fronte alle emergenze e ad alcuni interventi programmati in modo prioritario sui parchi delle Scuole e dei Nidi. Saranno realizzati interventi più significativi di adeguamento antincendio e sismico per i Nidi d’Infanzia la cui programmazione a causa dell’emergenza sanitaria è stata posticipata e la ristrutturazione della scuola statale di Marmirolo: opere che risultano iscritte nel Piano triennale degli investimenti del Comune, in parte cofinanziati con risorse del governo.

5. Promuovere ricerca e innovazione, con la messa in valore dell’esperienza promossa nella quotidianità dei servizi e nello sviluppo dei progetti a partire dai contesti interni dei Nidi e delle Scuole dell’infanzia, in relazione alle opportunità e offerte formative del Centro internazionale ‘Loris Malaguzzi’ e, attraverso il Centro, con altri soggetti quali le Università, gli Istituti scolastici cittadini, enti di ricerca etc. Tra i temi di ricerca individuati per il 2022 vi sono la partecipazione delle famiglie e il prosieguo e rafforzamento delle esperienze in corso, tra cui l’apprendimento della lingua inglese, l’educazione all’ambiente e alla sostenibilità, l’educazione di genere.

6. Promuovere la partecipazione come risorsa per la collettività cittadina, promuovendo i momenti partecipativi nelle forme più varie inclusive come momenti di ascolto e di dialogo. Prosegue l’importante lavoro iniziato nel 2021 con il “Manifesto della partecipazione”, uno strumento di dialogo con la città che coinvolge tutti i nidi e le scuole dell’infanzia e vedrà anche la costituzione di un gruppo di lavoro “misto” composto da genitori, persone delle scuole e coordinamento pedagogico, figure del sistema pedagogico diffuso, Istituzione, Reggio Children srl e Fondazione Reggio Children-Centro internazionale Loris Malaguzzi. Il 2022 vede anche un’attenzione particolare ai temi dell’accoglienza e della solidarietà, in considerazione dell’arrivo dei bambini profughi dall’Ucrania nelle scuole cittadine.

7. Ampliare e consolidare le relazioni cittadine, per promuovere coesione sociale e cittadinanza attiva. Vengono mantenuti e rafforzati i progetti di continuità orizzontale (mantenimento delle cucine interne esistenti, progettazione di occasioni formative e ottimizzazione delle procedure di assegnazione dei posti nel sistema pubblico integrato) e verticale (monitoraggio dello “strumento di passaggio” per il colloquio tra insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria, promozione di momenti di presentazione delle esperienze comuni e di quelle più significative che Officina Educativa realizza in co-progettazione con le scuole; organizzare incontri tra insegnanti di scuola infanzia e primaria e realizzare percorsi di formazione condivisa).

L’assessore Curioni ha infine dato il benvenuto alla presidente dell’Istituzione Gigliola Venturini e al consigliere Angelo Cigarini, di recente nomina, e ha ringraziato il Consiglio di amministrazione dell’Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia, in particolare il direttore Nando Rinaldi, la responsabile amministrativa Elena Poppi e tutto il personale amministrativo ed educativo “al quale dobbiamo certamente l’attività quotidiana non semplice dei nidi e delle scuole dell’infanzia”.