“Piena e totale solidarietà alla Cgil”. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli esprime così la condanna per le scritte “deliranti” con le quali è stata imbrattata nella notte tra mercoledì e giovedì 5 maggio la sede della Cgil in piazza Cittadella. Recandosi sul posto, il sindaco ha sottolineato anche che “i sindacati sono garanzia di libertà e tutela del lavoro, e parte fondamentale della nostra democrazia: mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto”.

La scritta è firmata da un sedicente movimento no vax e richiama alla memoria l’assalto a Roma della sede del sindacato in ottobre da parte di esponenti no vax e neofascisti durante le manifestazioni contro il green pass.
Una scritta, con un evidente errore, riporta la frase in lettere maiuscole: “sindati servi di un governo nazista”.

“Quando il dibattito pubblico si trasforma in atti di violenza, vengono meno i valori democratici sui quali si fonda la nostra società. Vogliamo però essere chiari: queste intimidazioni non fermeranno l’impegno per i diritti di tutte e tutti e per la giustizia sociale”. Anna Lisa Lamazzi, presidente di Arci Modena, interviene sulle scritte intimidatorie comparse sulla sede della Camera del Lavoro. “Si tratta di un atto vile che va condannato fermamente. Solidarietà a Cgil Modena, alle sue lavoratrici e lavoratori, da parte della nostra associazione: un attacco al sindacato è un attacco a tutta la comunità”.

Sono scritte demenziali e deliranti quelle apparse nuovamente sui muri della Cgil di Modena. Non ci sono altre parole per definire frasi che equiparano i sindacati al nazismo firmate da un movimento no vax che contro ogni evidenza scientifica continua a mettere in dubbio il funzionamento dei vaccini.
Alla Cgil di Modena va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, consapevoli che chi attacca il sindacato attacca la casa dei diritti di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori e mette in discussione la stessa idea di democrazia.
Come comuniste e comunisti siamo per il progresso scientifico e per cure e sanità gratuita per tutte e tutti, e saremo sempre contro a chi unisce la stupidità antiscientifica ad un inqualificabile accostamento del nostro sistema democratico con il nazismo, per di più in un territorio che alla lotta nazifascista ha pagato un prezzo altissimo.
Invitiamo tutte e tutti a partecipare alle ore 11 al presidio in solidarietà alla Cgil davanti alla Camera del Lavoro di Modena in Piazza della Cittadella”. Così Rifondazione Comunista Federazione di Modena.

«Un fatto come quello accaduto alla CGIL modenese, non merita neanche di essere definito frutto dell’ignoranza, perché comunque l’ignoranza sarebbe una giustificazione quasi plausibile: questa è semplice stupidità – dichiara il Presidente dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, Alberto Calciolari –. Solo la mancanza di intelligenza e di capacità di confronto possono arrivare a scrivere parole così, senza senso.
Auspico che il sostegno arrivi non tanto dagli amici della CGIL, ma da chi invece ha il coraggio e la saggezza di confrontarsi con il sindacato nato dalle idee indiscutibili di Giuseppe Di Vittorio. Non è in discussione solo il buon nome della CGIL ma dell’intera società civile che fa del dialogo e del confronto civico, a “volto scoperto”, il senso stesso del vivere comune. Per questo tutti devono condannare il gesto prima ancora che il contenuto:
condannare e isolare il modo è l’unica possibilità di difendere per davvero i diritti di tutti. Anche di chi ha scritto quelle parole».

A nome di tutto il Pd modenese il segretario provinciale Roberto Solomita e la segretaria cittadina Federica Venturelli condannano gli autori delle scritte trovate sui muri della Camera del lavoro di Modena: “Come Partito democratico di Modena esprimiamo solidarietà alla Cgil modenese, la cui sede è stata imbrattata nella notte con scritte e simboli riconducibili al movimento ‘No Vax’. Il fatto che ancora una volta sia stata presa di mira una sede sindacale è sconcertante, ma ha l’effetto di rinsaldare nuovamente la nostra fermezza nel proteggere i luoghi della democrazia. La speranza è che questo clima tossico di odio si attenui insieme alla pandemia. Nel nostro Paese democratico non possono trovare mai posto intimidazioni e violenze”.

Il Sindaco di Fiorano, Francesco Tosi esprime la propria vicinanza all’organizzazione sindacale e la propria condanna verso comportamenti simili: “Ho provato stupore, amarezza e preoccupazione nell’apprendere la notizia delle assurde scritte comparse stamattina sui muri della sede della CGIL in piazza Cittadella a Modena, a firma del Movimento No Vax VV. In qualità di sindaco, a nome della comunità che rappresento, esprimo una chiara condanna nei confronti di simili atti vandalici, privi di collegamento con la realtà, assurdi sul piano politico, contraddittori e preoccupanti in quanto lesivi dei principi di libertà, del dialogo democratico e dell’importanza dell’attività sindacale. Esprimiamo ovviamente solidarietà alla CGIL, resa oggetto di simili attacchi da parte di chi – chiunque sia – non conosce le basilari regole della convivenza civile, del rispetto, dell’intelligenza e della democrazia”.

Il Sindaco di Maranello, Luigi Zironi: “Condanniamo con estrema decisione le scritte ignobili apparse sulle sede della Cgil. Di fronte a questi episodi i sindacati ci avranno sempre al loro fianco, perché condividiamo valori come la democrazia e la tutela dei diritti. Evidentemente questi concetti non appartengono ai responsabili di quelle scritte deliranti, che ci auguriamo siano individuati al più presto”.

Anpi provinciale Modena condanna senza appello l’atto vandalico di cui è stata vittima la sede provinciale modenese della CGIL ed esprime tutta la sua solidarietà all’organizzazione sindacale vigliaccamente offesa da ingiurie deliranti (“Sindacati servi di un governo nazista”) a firma di un sedicente gruppo “No-vax”.
Questo grave gesto è un ulteriore conferma del rigurgito fascistoide che negli ultimi tempi ha pericolosamente intensificato i suoi attacchi contro le organizzazioni democratiche di questo Paese, palesando la perniciosa alleanza tra movimenti rientranti nell’asse “No-Vax” e l’estrema destra.
Il nocivo sodalizio, che fa sciacallaggio di questo particolare e delicato momento storico-politico, nell’incapacità di apprezzare e di avvalersi degli strumenti democratici preferisce utilizzare il linguaggio dell’ aggressione (non solo verbale) nei confronti di quelle organizzazioni democratiche che fanno, al contrario, del confronto civile, democratico la propria cifra.
Anpi provinciale Modena, forte della sua matrice democratica ed antifascista è vicina e coesa a tutte quelle associazioni che vogliono combattere, con decisione e fermezza, sempre nel rispetto della Costituzione e della Legge, l’avanzare di queste pericolose manifestazioni di intolleranza neofascista.

Così Piero Fassino, deputato Pd eletto nel collegio di Modena-Ferrara: “Un atto vandalico e intimidatorio che indica la meschinità e la miseria umana di chi lo ha pensato ed eseguito. Con l’unico esito di rafforzare la determinazione a isolare e contrastare nel modo più fermo ogni manifestazione di violenza e intolleranza”. Con queste parole l’onorevole Piero Fassino ha stigmatizzato l’aggressione condotta contro la Camera del Lavoro di Modena.