Presentata stamattina in Provincia la prima edizione di ‘Baniolum Barbaricum – Festival dell’Alto Medioevo e delle Invasioni Barbariche’, evento di due giorni che si terrà sabato 21 e domenica 22 maggio a Bagnolo, organizzato da USD Virtus Bagnolo, con il patrocinio di Comune di Bagnolo in Piano, Unione Terra di Mezzo, Provincia di Reggio Emilia e Regione Emilia-Romagna.

Il Parco Europa di Bagnolo in Piano sarà teatro di una manifestazione unica a livello italiano ed europeo che ha il suo fulcro in un periodo storico poco conosciuto ed estremamente vario e complesso: l’Alto Medioevo. Il festival ha come obiettivo quello di far conoscere un’epoca, un lasso temporale molto importante per la storia europea e italiana. I cosiddetti secoli bui, sono stati in realtà, importante base per la formazione identitaria dell’Europa, grazie all’apporto dato dai popoli cosiddetti barbarici, che tanto hanno influito sugli assetti sociali e culturali del Vecchio Continente.
La manifestazione nasce con la volontà di far conoscere al grande pubblico un momento storico oscuro e avvolto nelle nebbie del tempo, caratterizzato da grandi sconvolgimenti politici e sociali, portatore di catastrofi, ma anche di ricchezze culturali di cui ancora conserviamo tracce. L’Italia vanta un numero considerevole di rievocazioni storiche che trattano i più disparati periodi però nessuno ha mai pensato ad un evento che prenda in considerazione l’Alto Medioevo e le Invasioni Barbariche, quell’importantissimo e affascinante periodo che ha contribuito a creare e plasmare il concetto stesso di Italia e di Europa.
L’intento è di iniziare un discorso ampio e articolato, con un approccio comprensibile da tutti, e svilupparlo su diverse edizioni, così da conoscere le vicende e i protagonisti dei tempi che vanno dal V al X secolo, un periodo denso di avvenimenti, di cambiamenti storici, politici, sociali e culturali. Gli Ostrogoti, i Longobardi, i Franchi, i Germani, gli Arabi, i Sassoni, i Magiari, sono solo alcuni fra i popoli che giunsero, non proprio pacificamente, in Europa Occidentale e in Italia. Lasciarono morti in battaglia, ma crearono anche nuove famiglie, portarono la loro cultura, il loro modo di lavorare e la loro arte. Si fusero con le popolazioni locali ponendo le basi per la nuova Europa, quella dei Comuni, dei Feudi, dei monasteri, delle cattedrali, delle future città.
Questi sono i motivi che hanno ispirato la creazione di Baniolum Barbaricum – Festival dell’Alto Medioevo e delle Invasioni Barbariche. Che sarà, però, anche una festa, tra spettacoli, musica itinerante, danze, concerti, il mercato di artigianato storico, lo spazio per i bambini, diversi tipi di stages e didattiche per il pubblico, conferenze tenute da esperti, una mostra didattica che spiegherà come vivevano nel periodo Tardo Antico, sfilate in costume, ricostruzioni di accampamenti ostrogoti e romani. E altro ancora.
“È intento dell’Amministrazione comunale di Bagnolo in Piano promuovere un progetto ampio e articolato, con un approccio chiaro e diretto, che permetta a tutti di conoscere e apprezzare un’epoca poco conosciuta, ma fondamentale della nostra Storia, pensato innanzitutto come festival culturale, ma in grado di coinvolgere e divertire”, ha dichiarato il sindaco di Bagnolo in Piano Gianluca Paoli.
“In questa prima edizione ci saranno numerose attività, con una forte base didattica, tutte gratuite: spettacoli e rievocazioni, musica itinerante, danze, concerti, il mercato storico, un Villaggio dedicato ai bambini, stages per il pubblico, conferenze tenute da esperti, sfilate in abiti storici, ricostruzioni di accampamenti e una mostra didattica per comprendere la cultura materiale dell’epoca. La location è molto importante per noi bagnolesi e per la nostra amministrazione – conclude Paoli – il Parco Europa è luogo di rilancio non solo in funzione di polmone verde, ma anche come luogo di aggregazione all’aperto per accogliere in totale sicurezza il pubblico anche dopo questi due anni di pandemia”.
Per la Provincia presente Francesca Bedogni, consigliera delegata alla Cultura: “Ci sono due ragioni principali per ritenere importante il patrocinio di questa iniziativa: la prima è per l’impostazione del festival, che non vuole essere solo spettacolarizzazione, ma anche divulgazione di un pezzo di storia lontana e poco conosciuta, che si permetterà di guardare al nostro tempo con strumenti nuovi per affrontare le difficoltà del mondo contemporaneo – ha detto – Il secondo motivo è l’integrazione di Baniolum Barbaricum in un contesto di altri eventi presenti sul territorio che parlano del Medioevo, dando dunque al pubblico la possibilità di non perdere mai il filo della storia e questo è fondamentale per una disamina critica del presente”.
Manuela Bertolini, curatrice e ideatrice del festival, ha sottolineato come “il rigore scientifico sia stata la base del lavoro di questi mesi”. “La volontà principale è fare un parallelo tra quello che si è vissuto in quel periodo e il nostro presente: la difficoltà nell’accettare il diverso, capire la ricchezza che c’è nello scambio culturale che si può avere con il diverso – ha detto – Le fonti storiche su questo periodo sono frammentate, non sempre si riesce a costruire in maniera univoca una vicenda, voci e versioni che si sovrappongono”.
“Anche a livello europeo, escludendo una realtà nel nord della Francia, non è mai stato fatto nulla di questo genere. Ci proponiamo come apripista per sviluppare questo tipo di studi. L’impostazione didattica è fondamentale per apprezzare in pieno l’evento conoscendolo il più possibile, per esempio visitando gli accampamenti in prima persona, con la guida dei rievocatori presenti. Ci sarà uno spazio solo per i bambini con attività specifiche sul periodo come il laboratorio di mosaico” ha concluso l’ideatrice dell’evento.
La manifestazione presenta un ricco programma di attività tutte a ingresso gratuito: la living history curata da prestigiosi gruppi di rievocazione storica, la mostra didattico-illustrativa sul periodo in cui gli Ostrogoti di Teodorico si insediarono nelle nostre terre, giochi e attività storiche per i bambini, diversi spettacoli che culmineranno con la rievocazione del Miracolo di San Prospero Sacra Nebula, domenica 22 alle 18.

Per maggiori informazioni sono attive le pagine Facebook Baniolum Barbaricum e Instagram baniolum.barbaricum.