Foto di gruppo per gli studenti americani dell’Uga

Dopo due anni di pausa a causa della pandemia, le studentesse e gli studenti dell’University di Georgia (Stati Uniti) ritornano a Modena inseriti nelle scuole della città e ospitati da famiglie modenesi per conoscere a fondo la realtà dei servizi educativi comunali.
Lunedì 16 maggio l’assessora a Istruzione, Formazione professionale, Sport, Pari opportunità Grazia Baracchi ha ricevuto il gruppo di 30 studentesse, studenti e accompagnatori nella sala di Rappresentanza del Municipio, prima della visita alle Sale storiche e all’Acetaia comunale.

Giunge così alla dodicesima edizione il progetto “University of Georgia (Uga) and Modena Schools” organizzato dalla Victoria Culture and Language School in collaborazione con alcune scuole d’infanzia comunali e Comune di Modena.
I 25 studenti della Facoltà di Education di Uga, accompagnati, come sempre, dalla professoressa Beth Tolley sono arrivati a Modena il 14 maggio e ripartiranno il 9 giugno. Il progetto è promosso dall’Associazione Culturale Victoria Language and Culture di Modena e prevede appunto che per queste quattro settimane i futuri insegnanti americani vengano inseriti nelle scuole della città.
Le scuole che partecipano sono le scuole d’infanzia comunali Villaggio Giardino, Edison, Villaggio Zeta, Tamburin; le scuole degli Istituti comprensivi di Modena 1, 2, 7 e la secondaria di primo grado Paoli del Comprensivo 8.

I futuri insegnanti parteciperanno attivamente alla vita di classe, osservando, interagendo con gli alunni e gli insegnanti modenesi e preparando per le loro classi letture, giochi, canzoni ed attività in lingua inglese.
Durante la permanenza, il gruppo di americani visiterà inoltre il Momo, il Nido e scuola d’Infanzia Forghieri e l’Istituto Spallanzani di Castelfranco Emilia. L’interazione tra gli studenti americani e gli studenti e docenti italiani favorisce la comparazione dei diversi percorsi culturali, nonché lo scambio e la conoscenza tra due realtà così diverse. L’osservazione ed il confronto delle tecniche di insegnamento si fondono con la reciproca conoscenza umana, dando vita a rapporti interpersonali ricchi di valore.
Inoltre, tramite la visita alla città, a musei e centri di servizio e di ritrovo, il programma favorisce la conoscenza del territorio e di ciò che offre alle famiglie.
Parte fondamentale dell’esperienza è l’accoglienza che gli universitari statunitensi ricevono dalle famiglie modenesi che, vivono una significativa esperienza di ospitalità internazionale e di amicizia. Sono anche previste gite e momenti di festa per le famiglie e le scuole coinvolte nell’esperienza fino alla festa di chiusura del 7 giugno presso Villa Cesi.