Dal mese di luglio partirà il cantiere di ristrutturazione del Teatro Testoni gestito dalla cooperativa La Baracca, storica realtà cittadina di teatro per l’infanzia e l’adolescenza che ha appena festeggiato i 45 anni di attività ed è molto attiva sia sul territorio sia a livello nazionale e internazionale.

L’annuncio è stato dato ieri sera durante “Officina Creativa Bologna. Per un sistema culturale metropolitano” l’appuntamento, ormai fisso nell’ambito della settimana del Sindaco nei Quartieri, con gli operatori, le operatrici e le realtà culturali del Navile a cui hanno partecipato il sindaco Matteo Lepore, la Presidente del Quartiere Federica Mazzoni e la delegata alla Cultura Elena Di Gioia.

Le attività del Teatro durante il cantiere resteranno per la maggior parte all’interno del Quartiere Navile, con spettacoli alla Sala Centofiori di via Gorki.

Il Comune metterà inoltre a disposizione della coop La Baracca gli spazi di Villa Pini per laboratori, uffici e magazzino, mentre sono in via di definizione accordi con altri luoghi della cultura per garantire una proposta diffusa in diversi luoghi della città.

“Oltre a garantire continuità e stabilità all’attività culturale de La Baracca, al personale che lavora e all’offerta culturale per famiglie e scuole riposizionandosi, grazie alla collaborazione del Quartiere, sempre all’interno del Navile – spiega la delegata del Sindaco alla Cultura di Bologna e Città metropolitana, Elena Di Gioia – l’impegno è anche ideare e realizzare un nuovo progetto di mappa culturale diffusa in città che possa diventare una prassi da applicare in futuro anche in altri casi. La Baracca presenterà, in un lavoro in via di programmazione con il dipartimento Cultura, laboratori e spettacoli al Teatro Centofiori e attività didattica in luoghi diffusi in città generando nuove collaborazioni e sinergie tra istituzioni culturali per rafforzare e valorizzare ulteriormente la presenza, così preziosa, dell’esperienza La Baracca nel nostro territorio”.

L’intervento di riqualificazione edilizia, per circa 1,5 milioni di euro con fine lavori a ottobre 2023, prevede sia interventi di miglioramento dell’efficienza energetica (sostituzione impianti di climatizzazione e degli infissi esterni ed interni) che interventi di restauro di elementi architettonici degradati e di riqualificazione strutturale. Si provvederà inoltre all’adeguamento normativo delle vie d’esodo e prevenzione incendi; alla realizzazione di una rampa di accesso per il superamento delle barriere architettoniche; alla revisione dell’impianto elettrico oltre a una manutenzione ordinaria relativa a intonaci, tinteggiature e pavimenti.

Il progetto ha ottenuto parere favorevole della Soprintendenza, l’edificio è infatti soggetto ad interesse storico artistico, e dei Vigili del Fuoco.