“Cominciamo dal Ponte Vecchio – spiega il sindaco – per il quale i tempi di preparazione all’avvio dei lavori sono stati più lunghi di quanto ci aspettavamo. In data 12 maggio di quest’anno la Regione Emilia Romagna ha rilasciato la congruità della spesa e l’autorizzazione sismica per un importo lavori complessivo di 341 mila euro. Passato il periodo di rischio piene, l’AIPO – Agenzia interregionale per il fiume Po – ci ha autorizzati a procedere e noi abbiamo provveduto alla nomina della direzione lavori, elemento indispensabile per procedere con la gara. Attualmente siamo ai dettagli della definizione del bando di gara, che sarà al massimo ribasso. Non si chiedono migliorie al progetto inziale, ma uno sconto sulla base d’asta. La gara d’appalto resterà pubblicata 25 giorni, al termine dei quali verranno effettuate dalla stazione appaltante, che è la Centrale unica di committenza dell’Unione Comuni Bassa Reggiana, le verifiche prevista dalla normativa. Controllati quindi i requisiti di chi si aggiudicherà l’appalto e verificatane la correttezza si provvederà alla firma del contratto entro il mese di agosto e inizieranno immediatamente i lavori. Sarà comunque da valutare se vi saranno cause esterne che potranno incidere sulle tempistiche, preoccupa, ad esempio, la situazione relativa alla carenza dei materiali edili”.

“Per quanto riguarda la piscina comunale esterna – prosegue Poletti – i lavori, il cui importo ammonta a 223 mila euro, sono purtroppo sospesi per problematiche amministrative e tecniche, sorte in conseguenza delle dimissioni del direttore dei lavori designato. Stiamo cercando di provvedere alla sua sostituzione per arrivare a chiudere il cantiere, presumibilmente entro settembre. L’amministrazione ha stanziato ulteriori risorse (90 mila euro) per procedere con la divisione degli impianti di filtraggio dell’acqua tra piscina interna ed esterna. L’obiettivo è quello di ottimizzare l’impianto per ricondurre a piena efficienza le due piscine”.

“Restando in ambito sportivo – aggiunge il sindaco – l’appalto per i lavori della nuova palestra del centro sportivo di via Monte Grappa è programmato per ottobre-novembre. La somma a disposizione per l’intervento è di 1.888.092 euro, ma occorrerà analizzare con molta attenzione la definizione del bando di gara perché l’aumento dei prezzi dei materiali degli ultimi mesi (in alcuni casi del 60 per cento) potrebbe rendere l’appalto meno appetibile per le imprese, con il rischio della mancata partecipazione delle ditte. L’ufficio tecnico sta tenendo monitorato l’andamento dei prezzi dei materiali e predisponendo la gara con molta cautela per valutare tutte le possibili conseguenze di questi incrementi, valutando anche la possibilità di rimodulare il computo metrico, ai sensi dell’art. 29 del DL Sostegni – ter che contempla l’obbligo per le stazioni appaltanti di prevedere all’interno dei documenti di gara per l’affidamento dei lavori le clausole di revisione dei prezzi.

Nei prossimi giorni, inoltre, verrà firmato il contratto per la rimozione delle piattaforme delle vecchie palestre, sopravvissute alla demolizione delle strutture. I lavori inizieranno in giugno e, sgombrato il cantiere, si procederà con l’indizione della gara per la nuova palestra. Per consentire l’inizio di questi lavori di rimozione delle pavimentazioni, messa in sicurezza e bonifica delle superfici l’amministrazione ha stanziato 66.000 euro dai fondi comunali.

Per quanto riguarda la complessiva riqualificazione dell’area esterna del centro sportivo le somme a disposizione sono pari a 2.440.411 euro, stabilite con decreto di assegnazione del 27 luglio 2020. Si stanno preparando le procedure per attivare, attraverso la piattaforma elettronica del mercato della pubblica amministrazione Mepa, gli incarichi per le progettazioni, procedimento consentito solo in seguito all’approvazione del bilancio consuntivo 2021, avvenuta nella seduta del Consiglio Comunale del 27 maggio”.

“La nostra città – continua Poletti – potrà tornare ad avvicinarsi a quella che era prima del 2012 solo quando riavremo il nostro municipio storico. L’intervento complessivo riguarderà appunto la parte del vecchio municipio, casa Galei e palazzo Bortolazzi. Si procederà però per interventi separati e il primo riguarda il municipio vero e proprio e casa Galei. Dopo la presentazione del progetto esecutivo e ricevute le richieste di integrazioni da parte della Soprintendenza, ci si sta avviando alla ultimazione della parte progettuale. Ciò che, al momento, crea i maggiori problemi sono gli interventi eseguiti sulla struttura negli anni 80 e 90 per i quali la Soprintendenza ha chiesto chiarimenti e si sono svolti già diversi incontri anche con essa e con la Regione Emilia Romagna al fine di ottenere il prima possibile il nulla osta per arrivare al completamento della progettazione esecutiva. Le somme messe a disposizione per l’intervento ammontano a 6.754.883, nei quali sono compresi 1.057.112 di cofinanziamento, suddivisi tra 637.112 euro a carico del Comune e 420.000 di donazioni FAI.

Per quanto riguarda la riqualificazione di Palazzo Bortolazzi sono a disposizione 8.118.233 euro, tutti finanziati da contributi del Commissario. Il progetto di riqualificazione preliminare però non è ancora stato presentato in Regione perché si attendeva prima la definizione dell’intervento relativo a vecchio Municipio e Casa Galei”.

“Passando al teatro Sociale – puntualizza il sindaco – la Regione, a seguito dell’invio del progetto esecutivo nel 2020 ha richiesto delle integrazioni che riguardano la parte architettonica-strutturale. Integrazioni mai prodotte perché il progettista architettonico, architetto Alberti, ha chiesto tre anni di aspettativa e il progettista strutturale ingegner Bertozzi ha rinunciato all’incarico per problemi di salute. Stiamo cercando di risolvere queste problematiche amministrative con il supporto del Servizio Legale della Regione per poi arrivare alla formulazione delle integrazioni richieste. Per il recupero del teatro le somme stanziate sono di 4.254.584 euro con un cofinanziamento di 301.292 euro da parte del Comune e a cui si aggiungono 385.977 euro per la ristrutturazione della casa del custode. Sul progetto preliminare della casa del custode la Regione ha espresso parere favorevole e si dovrà procedere con la presentazione del progetto esecutivo”.

Concludiamo questo percorso sulle strade della ricostruzione con l’illustrazione di cosa sta avvenendo e cosa avverrà per Villa Finetti e per la Casa della Salute-Ospedale di Comunità.

“Per Villa Finetti – riprende Poletti – è stata elaborata nel 2020 una bozza di progetto preliminare non ancora presentata in Regione. I contributi messi a disposizione dal Commissario sono di 96.000 euro per i due bassocomodi, mentre la somma a disposizione per la villa e le scuderie è di 1.283.160, dei quali 450.000 provengono dall’Art Bonus di Altas Concorde. Il progetto per il recupero di Villa Finetti è stato inserito tra le priorità del 2023, insieme a Torre dei Modenesi e Castello delle Rocche”.

“L’investimento complessivo per Ospedale di Comunità e Casa della Salute – conclude il sindaco – è di 9.309.782 euro (di cui 2.700.000 euro dalla Regione Emilia Romagna, 4.666.911 euro dalla Legge Regionale 16/12, 450.000 euro di assicurazione, 1.109.782,25 di donazioni e 383.088,78 dal PNRR). Gli importi previsti sono comprensivi della realizzazione e attivazione del COT, il Centro operativo territoriale che gestirà l’accesso a tutti i servizi e sarà realizzato entro il 2024. I lavori di consolidamento strutturale del fabbricato storico, comprensivo dell’ex chiesa, stanno procedendo. Sono in corso le opere di consolidamento e ricostruzione del secondo impalcato, cioè il solaio tra primo e secondo piano. Il nuovo ampliamento, che sorge al posto del vecchio fabbricato delle sale operatorie, vede già ultimate le opere strutturali in elevazione (solai e pilastri), mentre stanno iniziando le opere di realizzazione dei tamponamenti murari esterni. È inoltre in corso di esecuzione l’ampliamento del corpo di fabbrica interrato che sarà sede della centrale dei gas medicali. Si stanno anche eseguendo le opere nell’interrato del corpo 02 nel quale troverà sede parte delle strutture tecnologiche di servizio all’intero complesso. Il termine lavori ipotizzato è l’estate 2023”.