Venerdì 1 luglio prenderanno il via i servizi estivi dedicati ai bambini frequentanti i servizi educativi del Comune di Castelfranco Emilia.

I servizi estivi sono un’iniziativa che propone ai piccolini e alle loro famiglie, un servizio ricreativo estivo che si svolgerà presso il nido Scarabocchio ed il nido Girandola. Sono periodi dedicati al divertimento, ai giochi all’aria aperta e alla conoscenza di nuovi amici in un contesto ludico ricreativo che da un lato offre elementi di continuità con l’esperienza precedente del bambino (routine – momenti di gioco), dall’altro crea situazioni di cambiamento e di nuove scoperte.

Rispetto allo scorsa estate i servizi sono stati potenziati passando dall’accoglimento di 65 bambini all’accoglimento di 80 bambini di cui:  71 iscritti ai nidi d’infanzia –  6 frequentanti  il servizio spazio bambini “Pulcino cosmico” e bambini frequentanti il nido a orario flessibile “Primi voli”.

L’organizzazione dei servizi  vede l’attivazione su due plessi, con tre sezioni di centro estivo presso il nido Scarabocchio (via Risorgimento, 73) e due sezioni presso in nido Girandola (via Alfieri, 36).

“Lo sforzo effettuato, grazie anche al supporto della Fondazione Modena, ha permesso di dare risposta a tutte le richieste pervenute nei tempi dedicati alla raccolta delle iscrizioni – ha dichiarato l’Assessore alla Scuola del Comune di Castelfranco Emilia Rita Barbieri sottolineando che –

il centro estivo è organizzato direttamente dall’Amministrazione comunale in collaborazione con Gulliver per la componente di gestione, e sarà aperto da domani venerdì 1 luglio fino a venerdì 29 settembre, dal lunedì al venerdì con orario continuato 7.30/18.00.

Il progetto educativo “I COLORI DELLA PACE” – ha aggiunto – si focalizza sull’importanza del giocare, come esperienza di socialità positiva, che porta con sé il valore della solidarietà e dell’empatia. Le settimane saranno contraddistinte da differenti tematiche ispirate ai colori della pace, che diventeranno suggestione su cui co-costruire le diverse proposte che coinvolgeranno i bambini nel rispetto delle caratteristiche e dei bisogni delle diverse fasce di età. Tutto questo – ha concluso – rappresenta un altro step molto importante perché il centro estivo un è “ponte” di socialità che serve da un lato per dare continuità una volta chiuso l’anno scolastico, dall’altro per continuare a sostenere la comunità facendo conciliare al meglio le opportunità e gli impegni di lavoro con la famiglia”.