Ha preso il via domenica scorsa, a Rivalta, “Quartieri attivi”, il progetto di sperimentazione di mercati di quartiere promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con Coldiretti Campagna amica Reggio Emilia e numerose associazioni e realtà locali, nell’ambito del progetto ‘Quartiere, bene comune’. Da luglio fino a dicembre 2022, le frazioni di Rivalta e Codemondo – dove già negli anni passati erano state messe in atto esperienze simili e dove son presenti numerose aziende agricole che quindi potrebbero trovare più facile e sostenibile la vendita a Chilometro zero – ospiteranno un mercato contadino “di quartiere” con un’area dedicata alla vendita diretta dei prodotti agricoli e un’area dedicata alla promozione di progetti culturali e di socialità con attività didattiche tematiche a cura delle associazioni locali. Un terzo mercato sperimentale sarà attivato in un secondo momento anche a Canali, sfruttando la presenza sia del centro sociale che del parco Frutteto.

L’intento è però quello di avviare una sperimentazione che possa diffondersi anche in altri quartieri della città sensibili a questi temi, promuovendo un percorso di valorizzazione delle produzioni tipiche del territorio, in grado di favorire al contempo attenzione ed educazione alla sostenibilità, informazione al consumatore, maggiori conoscenze del territorio e dell’economia locale. L’attivazione di mercati di quartiere, inoltre, va incontro alle esigenze dei diversi territori e alla richiesta di vendita di prodotti a Chilomegtro Zero di prossimità, il cui acquisto non preveda spostamenti in auto e risponda maggiormente ai bisogni dei residenti nei quartieri. L’ascolto di queste esigenze, raccolte attraverso i Laboratori di cittadinanza e grazie a un lavoro di concerto con il servizio Attività produttive del Comune, hanno quindi portato all’attivazione dei primi tre mercati sperimentali di quartiere.

 

HANNO DETTO – Il progetto “Quartieri attivi” è stato presentato questa mattina in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte l’assessore alla Partecipazione Lanfranco De Franco, Veronica Matonti di Coldiretti Campagna Amica Reggio Emilia e Giuliano Mainini dell’associazione Insieme per Rivalta.

“Il progetto dei mercati sperimentali nei quartieri della zona sud della città – ha detto l’assessore Lanfranco De Franco – nasce all’interno dei Laboratori di cittadinanza come risposta a un’esigenza espressa dagli stessi cittadini, grazie alla collaborazione con Coldiretti, la rete dei produttori locali e le associazioni che gestiscono gli spazi in cui si svolgeranno i mercati, come la Reggia di Rivalta, il centro sociale Quaresimo e in futuro Canali. L’intento, oltre alla vendita e alla valorizzazione della filiera corta e del Chilometro zero, è quello di promuovere ulteriori momenti di socialità e didattica in grado di coinvolgere pubblici di età differenti sui temi della sostenibilità, un argomento che sta diventando sempre più trasversale ai diversi progetti di partecipazioni promossi dall’Amministrazione comunale”.

 

LE DATE – Il mercato di Rivalta – che ha preso il via domenica 10 luglio – si svolgerà ogni seconda e quarta domenica del mese, dalle 8.30 alle 13 nel piazzale antistante la Reggia (piazzale dei Combattenti) grazie alla collaborazione con Coldiretti Campagna Amica Reggio Emilia, Insieme per Rivalta aps, centro sociale Quaresimo, centro di aggregazione culturale Villa Canali, cooperativa la Collina, cooperativa l’Ovile (Ecosapiens). Saranno presenti 15 aree di vendita, cui se ne aggiungono altre tre destinate alle associazioni di quartiere: le prossime date sono 24 luglio, 28 agosto, 11 e 25 settembre, 9 e 23 ottobre, 13 e 27 novembre e 11 dicembre.

A settembre l’iniziativa partirà anche a Codemondo ogni prima domenica del mese sempre all’interno degli spazi di pertinenza del Centro sociale Quaresimo, con un’area dedicata alla vendita diretta dei prodotti agricoli e un’area dedicata alla promozione di progetti culturali e di socialità con attività didattiche tematiche a cura delle associazioni locali e di Campagna Amica. Le date di attivazione del mercato sono 7 agosto, 4 settembre, 2 ottobre, 6 novembre e 4 dicembre,

Come già per il mercato del contadino di piazza Fontanesi, i soggetti ammessi alla vendita nel mercato agricolo sono gli imprenditori agricoli del territorio, che dovranno sottoscrivere uno specifico disciplinare. Nell’ambito del mercato agricolo, oltre alla vendita dei prodotti agricoli, sono ammesse degustazioni di prodotti, anche in forma organizzata (degustazioni tipiche, abbinamenti culinari), e attività di animazione territoriale e sociale, con un focus particolare sui temi della sostenibilità ambientale, tutela e valorizzazione della biodiversità e coinvolgimento attivo delle comunità di riferimento.

 

LE PREMESSE – Il progetto, che viene avviato in forma sperimentale fino alla fine del 2022, è nato all’interno del laboratorio di cittadinanza promosso nello scorso autunno nell’ambito del progetto “QUA_Quartiere bene comune” nelle frazioni di Rivalta, Codemondo e Canali. Durante gli incontri, diverse associazioni attive in questi territori hanno dato vita a un proposta per la creazione di momenti di incontro e socialità in cui le comunità potessero ritrovarsi per fruire di attività capaci di valorizzare i prodotti agricoli locali affiancando attività di animazione territoriale e sociale. Gli obiettivi riguardano la diffusione della cultura del cibo a chilometro zero, della sostenibilità e del valore della biodiversità, di conoscenza del territorio e delle sue risorse, attraverso momenti di incontro, di svago e di gioco per cittadini e famiglie delle comunità di riferimento. Questo percorso di co-progettazione, poi inserito nell’accordo di cittadinanza dei quartieri, ha dato ora il via alla sperimentazione che parte domenica a Rivalta e che potrà essere estesa in futuro in altri quartieri della città.

Oltre alla soddisfazione per i cittadini, questa esperimento è molto importante anche per la dimensione di socialità e di vicinato che, svolgendosi nel quartiere, inevitabilmente porta con sé. Inoltre si diffonde in questo modo in altri contesti la varietà e la qualità della produzione locale ed è inevitabile vantaggio sia sotto il profilo della sostenibilità ambientale ma anche della riduzione della povertà alimentare e della diseguaglianza nell’offerta del commercio l minuto, soprattutto di prodotti freschi, come oggi avviene.