Una moderna e velocissima pista d’atletica leggera che nel pomeriggio ospiterà le gare della High Speed League 2022, il prestigioso circuito europeo delle gare in alta quota che quest’anno fa tappa a Berceto (Pr). La nuova piscina scoperta aperta a tutti, residenti e villeggianti. Una palestra superattrezzata per lo svago e il fitness.

Mattina di festa per il Comune sull’Appennino parmense, per l’inaugurazione di tre nuovi impianti sportivi, attesi dalla popolazione, che vanno a completare la dotazione di strutture per la pratica motoria e il tempo libero.

Presente, insieme al sindaco Luigi Lucchi, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

La Regione ha contribuito alla costruzione della piscina scoperta e della palestra comunale, inseriti all’interno del complesso di Villa Berceto. Un bene confiscato alla mafia nel gennaio 2012 e da allora oggetto di 6 accordi di programma tra la Regione stessa e l’amministrazione comunale per il riutilizzo con finalità sociali degli spazi, con un impegno complessivo di fondi regionali per oltre 850mila euro.

“Lo sport è prima di tutto salute e veicolo di valori fondamentali come la solidarietà e il rispetto dell’avversario- sottolinea Bonaccini-, tanto che stiamo attuando un Piano regionale per la riqualificazione dell’impiantistica sportiva col quale stiamo finanziando quasi 180 interventi in altrettanti comuni in tutte le province, per uno stanziamento regionale di 52 milioni di euro e un investimento complessivo generato che supera i 120 milioni di euro. Oggi a Berceto, però, si aggiunge il fatto che lo sport prende il posto della criminalità organizzata in strutture prima luogo di illegalità. E’ quindi con un orgoglio ancora maggiore che questa mattina siamo qui, a nome di tutta la comunità regionale: per riaffermare l’impegno diffuso contro tutte le mafie che vede insieme istituzioni, cittadini, corpi sociali e che deve tradursi in scelte e gesti quotidiani che guardino all’esclusivo rispetto delle leggi e della convivenza civile”.

“Abbiamo desideri più grandi dei nostri sogni- ha afferma il sindaco Lucchi- e tanta volontà di realizzarli. Oggi presentiamo un paio di sogni che si sono realizzati con l’aiuto della Regione: la piscina scoperta e una palestra di nuova realizzazione. Vogliamo coinvolgere sempre di più la Regione nella costruzione del nostro futuro, a partire dalle comunità energetiche e da un grande progetto innovativo dopo il recente inserimento del nostro territorio nell’elenco delle aree interne. Il rapporto e collaborazione tra istituzioni è indispensabile per amministrare bene e con la Regione questo rapporto è stabile, ricorrente e operativo”.

 

Le nuove strutture

La pista d’atletica, realizzata con risorse comunali, è intitolata è Zaki Anwari, 19enne promessa del calcio afghano morto tragicamente il 16 agosto 2021 dopo aver tentato di lasciare il suo Paese, aggrappato al carrello di un areo.

La pista si inserisce nel centro sportivo “Chico Mendes” che comprende anche un campo di calcio in erba e un campetto multifunzionale, in sintetico, per gli allenamenti.  Al momento l’impianto è utilizzato dalla Società sportiva Terre Alte, recentemente promossa in 1^ categoria, mentre il Cus Parma organizza corsi di atletica per i piccoli.

Bonaccini e Lucchi si sono poi trasferiti a Villa Berceto per l’inaugurazione della nuova piscina scoperta che ha comportato una spesa complessiva di circa 576mila euro, di cui oltre 400mila di contributi regionali nell’ambito dei bandi per riqualificazione dell’impiantistica sportiva.

Bandi che in provincia di Parma hanno già consentito di finanziare 23 interventi, per uno stanziamento della Regione di circa 5 milioni di euro e un investimento complessivo di 9,3 milioni di euro.

Oltre ad una biblioteca, Villa Berceto ospita anche una piscina coperta e una vasca fisioterapica particolarmente apprezzata per la riabilitazione. Strutture, queste ultime, come la nuovissima palestra inaugurata oggi, realizzate grazie agli accordi di programma stipulati tra Regione e Comune di Berceto nel quadro della legge regionale per il riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Complessivamente, da quando è stato approvato il testo legislativo sei anni fa, la Regione è intervenuta su 25 immobili confiscati alle mafie e ha stanziato in totale oltre 3,7 milioni di euro, di cui 1,7 nel triennio 2020-22.