“Nelle ultime settimane registro l’aumento della conflittualità nel distretto ceramico e zone limitrofe” – racconta Cesare Pizzolla, coordinatore della Cgil del Distretto Ceramico – “Infatti sono state avviate almeno 6 vertenze che hanno visto lavoratrici e lavoratori coinvolti in ore di sciopero ed in presidi. L’ultimo di questo lungo elenco è lo sciopero ed il presidio che si terrà domani 28 luglio davanti agli stabilimenti di Ceramiche Serra ed Ascot”.

Pizzolla prosegue rimarcando che “i problemi che sono alla base di queste proteste sono di varia natura. Le vertenze alle quali mi riferisco sono motivate dal non rispetto di accordi, dalla necessità di raggiungere accordi per la difesa dell’occupazione, dall’organizzazione del lavoro, dagli eccessivi carichi di lavoro, dalla tutela della salute e sicurezza di lavoratrici e lavoratori, dalla corretta gestione degli appalti. Questi sono tutti elementi a vario titolo presenti, ma a mio avviso il vero filo comune che riscontro nelle vertenze presenti sul nostro territorio è riassumibile con una semplice frase: ‘scaricare sui lavoratori gli elementi di competitività delle imprese’”.

“Data la drammaticità della fase attuale che vede lavoratrici e lavoratori costretti a fare i conti con l’inflazione galoppante ed imprese che devono affrontare l’aumento dei costi di produzione legati al prezzo ed all’approvvigionamento delle materie prime” – prosegue Pizzolla – “nessuno si può permettere di ‘restare alla finestra’, con atteggiamenti neutri. Istituzioni, forze politiche, organizzazioni d’impresa devono scegliere se operare per fare qualcosa di utile per lavoratrici, lavoratori ed aziende serie, e nel distretto ce ne sono tante, oppure fare il gioco delle aziende poco serie, quelle che usano scorciatoie, che penalizzano i dipendenti ed allo stesso tempo danneggiano il mercato mettendo fuori gioco le imprese che rispettano le regole ed i diritti di lavoratici e lavoratori”

“Credo sia opportuno iniziare da subito ad affrontare questa situazione, anche arrivando rapidamente alla stipula del Patto per il Lavoro e per il Clima del distretto ceramico.” – termina Pizzolla – “Tutti i soggetti coinvolti devono fare la loro parte per riportare la soluzione dei problemi nell’alveo delle normali relazioni sindacali, a partire dal rispetto degli accordi e delle condizioni di lavoratrici e lavoratori, altrimenti il rientro dalle ferie presumo non sarà molto tranquillo”, conclude il Coordinatore Cgil Distretto Ceramico.