Ieri verso le 13:30 la Polizia di Stato di Reggio Emilia è intervenuta in via Fratelli Cervi per una segnalazione di furto ai danni di un’anziana signora da parte di un uomo il quale si era introdotto in casa con la scusa di accertare una perdita di gas. L’uomo, che indossava un cappellino, pantaloni e gilet da lavoro di colore grigio, avrebbe mostrato alla donna un presunto tesserino quale operatore del gas.

Parlando tramite radio con un’altra persona non presente sul luogo, l’uomo è riuscito a convincere la donna a mettere i preziosi e il denaro presenti in casa in un sacco per i rifiuti, posi spostato dall’appartamento ad uno studio presente al primo piano del condominio. La donna tentava di mettersi in contatto con la figlia, ma il telefono della sua abitazione era staccato, quindi si recava presso la casa della cognata, dove riusciva a parlare telefonicamente con i figli, ma al loro arrivo l’uomo si era già allontanato portando con sé il sacco contenente i preziosi e il denaro della vittima.

La stessa vittima ha anche riferito che, circa dieci giorni fa, due uomini si erano presentati presso la sua abitazione riferendo di essere appartenenti alle forze dell’ordine e di essere alla ricerca di un ladro. L’anziana ricorda che i due, vestiti di grigio e armati, avevano fatto un giro intorno all’abitazione e poi si erano allontanati su un’auto senza segni riconducibili alle forze dell’ordine; secondo la vittima uno dei due potrebbe essere l’uomo che nella giornata di ieri l’ha derubata.

Successivamente una vicina della donna ha riferito che nella stessa giornata, alle 10:30 circa, un uomo si è introdotto nella sua abitazione con il medesimo pretesto e lei, pur avendo riposto i gioielli e il denaro nel sacco per i rifiuti, si era rifiutata di riporlo tenendolo in mano.

La Polizia di Stato sta raccogliendo utili notizie per la prosecuzione degli accertamenti necessari a individuare i responsabili.

Il fenomeno riconducibile alle cosiddette “truffe agli anziani”, è sempre oggetto di primaria attenzione da parte della Polizia di Stato e, pertanto si invita nuovamente la cittadinanza, e in particolare gli anziani, a prestare attenzione, evitando di aprire a persone sconosciute e contattando immediatamente il 113 in caso di situazioni sospette”.