Il XXIV Congresso Interdisciplinare di ottica, optometria, oftalmologia dell’Istituto Zaccagnini si terrà a Bologna, domenica 13 novembre, con il titolo “Conoscere e valutare opportunità e rischi dell’entrata in vigore del decreto 24 maggio 2018, n 92”, presso l’Auditorium del Centro Congressi Hotel Savoia Regency. Un appuntamento che vede accreditati già più di 600 professionisti.
Protagonisti della filiera ottico-optometrica, esperti, docenti di Istituto Zaccagnini – Scuola di Ottica e di Optometria con sede a Bologna e Milano – si confronteranno sui temi del nuovo profilo formativo dell’ottico e delle sue prospettive nel mondo del lavoro e sulla possibilità che il negozio specializzato di ottica possa diventare un centro servizi per gli occhi e la vista. Nella seconda parte della giornata è prevista una tavola rotonda, alla quale sono stati invitati anche Stefano Caliandro, Consigliere e Presidente della III Commissione Territorio, Ambiente, Mobilità e Componente IV Commissione Politiche per la Salute e Politiche Sociali e Marco Lisei, Senatore.
Il nuovo ottico e l’aspetto che con lui potrebbe assumere il negozio di ottica sono il focus del convegno. Al termine dell’anno scolastico 2022/2023, saranno, infatti, effettive le norme che stabiliscono il nuovo percorso formativo degli ottici, secondo il regolamento sull’istruzione professionale del 2018.
Che cosa cambia per i giovani che intendono prepararsi per una professione sanitaria di sicuro sbocco occupazionale? Quali ricadute per gli utenti che si rivolgono ai negozi di ottica in uno scenario in cui il bisogno di salute è aumentato, i difetti della vista e le patologie dell’occhio sono in crescita e la necessità di dispositivi e ausili di correzione è in aumento?
Spiega Giorgio Righetti, direttore di Istituto Zaccagnini: “Oggi, le figure dell’ottico e dell’ottico specializzato in optometria possono trovare spazio in una più avanzata concezione del negozio specializzato di ottica, che si avvia a diventare un centro servizi della visione, in grado di consigliare e orientare gli utenti, anche al fine della prevenzione, e di assisterli nel tempo personalizzando lenti a contatto e occhiali su misura, per esempio nel caso di bambini, adulti affetti da cheratocono o da altre patologie specifiche, anziani, ipovedenti, soggetti che hanno subito un intervento agli occhi o che necessitano di training visivo”.
Partecipano al congresso, tra gli altri:
- Andrea Afragoli, Presidente della Federazione Nazionale Ottici Optometristi, FEDEROTTICA
- Claudia Colandrea, Presidente della Società Optometrica Italiana, S.Opt.I.
- Luigi Fontana, Direttore Scuola di Specializzazione Oftalmologia, Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale, Università di Bologna
- Anto Rossetti, Ist. Istruz. Superiore F. Flora, Pordenone, Docente a contratto Istituto Zaccagnini, e Università di Padova
- Mauro Frisani, Docente a contratto Istituto Zaccagnini e Università di Torino
- Silvio Maffioletti, Optometrista, Bergamo
- Andrea Cappellini, Responsabile SIO, Firenze e Formazione Vision Group
Il congresso interdisciplinare di Istituto Zaccagnini è tra i pochi eventi scientifici del settore, finanziati da un istituto privato indipendente, che chiama a raccolta docenti ed esperti italiani e internazionali sui temi dell’ottica e dell’optometria. L’evento si tiene ogni anno dal 1996.
Istituto Zaccagnini
Istituto Zaccagnini nasce nel 1977. Nel 1992 viene intitolato a Benigno Zaccagnini: un omaggio a un uomo importante e autorevole della politica italiana, medico pediatra, fautore di interventi specifici per regolamentare le professioni sanitarie.
Istituto Zaccagnini oggi ha due sedi, a Bologna e Milano, in cui si tengono, oltre al Biennio di Ottica, Corsi annuali e biennali di Optometria per studenti e per lavoratori (questi ultimi anche a Torino e Venezia) e una serie di Corsi superiori di specializzazione e Master in tutte le principali discipline dell’ottica, dell’optometria delle scienze neurologiche applicate alla visione. A partire da giugno 2020 – da quando, cioè, su indicazione della conferenza stato-regioni, gli istituti professionali hanno potuto riprendere le lezioni in presenza – nei corsi dell’Istituto Zaccagnini nessuna classe è andata in quarantena. Le misure applicate nelle due sedi prevedono: sanificatori biologici dell’aria, controllo della temperatura e distanziamento, protocolli di pulizia e di sicurezza potenziati, mascherine FFP2 nei laboratori.