Nel pomeriggio di venerdì 6 gennaio per le vie del centro di Reggio Emilia i cittadini potranno ammirare l’esibizione musicale di marce e inni della Fanfara dell’Arma dei Carabinieri della Scuola Allievi Marescialli e Brigadieri di Firenze che, con partenza alle ore 17.30 dal teatro Valli, sfilerà suonando per le vie di Reggio Emilia passando per Piazza della Vittoria, Corso Cairoli, Via Mazzini, Via Emilia All’Angelo sino a giungere in Piazza Prampolini dove proseguirà l’esibizione musicale alla presenza del Prefetto Iolanda Rolli e del Comandante Provinciale Colonnello Andrea Milani.

Un “antipasto” dei festeggiamenti, quelli promossi dall’Amministrazione del Comune di Reggio Emilia, che poi proseguiranno il 7 successivo, giorno della ricorrenza dell’anniversario della nascita del Primo Tricolore con una serie di manifestazioni che inizieranno alle ore 10.00 in Piazza Prampolini dove alla presenza della Massima autorità, delle Autorità civili e militari e della Guardia civica Onori alla Massima autorità vi sarà l’alzabandiera, alle ore 10.45 in sala Tricolore dopo il breve saluto del Sindaco Luca Vecchi si terrà la cerimonia di consegna della Costituzione Italiana a delegazioni di Associazioni Interculturali aderenti a Fondazione Mondinsieme per poi spostarsi presso il Teatro valli dove alle ore 11.30 inizierà la cerimonia con l’intervento del Sindaco di Reggio Emilia, del Presidente della Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni, del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini del Lectio Magistralis Andrea Riccardi Fondatore della Comunità di Sant’Egidio e l’intervento del Sen. Luca Ciriani Ministro per i rapporti con il Parlamento. La cerimonia si concluderà quindi con l’esibizione della Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri.

La Fanfara conta oltre 10 anni di vita: costituita a Firenze nel 1920, contemporaneamente all’insediamento nella città della Scuola Sottufficiali dei Carabinieri, la Fanfara di Firenze era costituita da musicisti allievi frequentatori dei corsi, oggi invece sono Carabinieri Musicisti in servizio permanente nella Fanfara che, qualora necessario, sono sempre pronti a svolgere il normale servizio di istituto. Indossano l’uniforme storica dell’Arma conosciuta anche come Grande Uniforme Speciale con il tipico capellone chiamato Lucerna per la caratteristica forma che richiama appunto alle vecchie lucerne. Il cappellone è caratterizzato dal così detto Pennacchio di colore rosso e blu che diventa bianco e rosso per i componenti delle Fanfare e della Banda. Tale differenza serviva in passato per distinguere durante le varie battaglie, il trombettiere che dava la carica. Per questo oggi per i carabinieri musicisti i colori sono rimasti gli stessi. La musica è una delle componenti che ha sempre integrato e spronato le attività degli eserciti in tutti i periodi storici ed in tutti i continenti del globo. Qualcuno dice che l’irrazionalità della musica è capace di spingere gli uomini a compiere gesta eroiche anche nelle circostanze più improbabili e forse è così. I carabinieri preferiscono pensare che la musica, unico linguaggio veramente universale, continui ad essere sempre, non solo una forma d’arte, ma soprattutto un grande mezzo di comunicazione, di unione e collaborazione tra gli uomini in divisa e i cittadini dello Stato. La Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze è diretta dal maestro Luogotenente Carica Speciale Ennio Robbio.

L’esibizione musicale della Fanfara il pomeriggio del 6 gennaio per le vie del centro di Reggio Emilia è stata fortemente voluta dal Comandante Provinciale di Reggio Emilia che ha voluto omaggiare la cittadinanza reggiana rendendo possibile a tutti la partecipazione all’evento musicale. “Dare la possibilità a tutti i cittadini di poter ammirare la Fanfara dei Carabinieri suonare e sfilare per le vie del centro storico di Reggio Emilia è un’iniziativaha dichiarato il Colonnello Milani, resa possibile grazie alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale, che ringrazio, il cui fine è quello di garantire, anche attraverso la musica, la prossimità e la vicinanza dei carabinieri ai cittadini reggiani”.