Reggio Emilia ricorda oggi il ‘suo’ campione di basket Kobe Bryant e la sua giovane figlia Gianna Maria, anch’essa cestista, scomparsi insieme in un incidente in elicottero nel 2020.

Questa mattina, in largo Kobe e Gianna Bryant, dove una targa e un albero ricordano i due giocatori, l’assessore comunale a Educazione e sport Raffaella Curioni ha omaggiato  padre e figlia insieme ai bambini del vicino asilo Otello Sarzi che hanno creato alcune immagini ad hoc dedicate alla ricorrenza..

In occasione del terzo anniversario dalla scomparsa dei Bryant, anche il console generale degli Stati uniti Ragini Gupta ha voluto partecipare alle celebrazioni organizzate dalla nostra città con l’invio di un messaggio che sottolinea il forte legame che Kobe ha sempre mantenuto con Reggio: “la storia di Kobe Bryant è cominciata proprio qui, in Italia, a Reggio Emilia per la precisione. È stata la vostra comunità che lo ha cresciuto, facendo sentire benvenuti lui e la sua famiglia. Nelle interviste, quando lui raccontava degli anni vissuti a Reggio Emilia, ricordava questo luogo con riverenza e amore. Bryant è figlio dell’Italia tanto quanto è figlio degli Stati Uniti. Era un ambasciatore del basket, il cui amore per il gioco ha riunito così tante persone”.

Questo pomeriggio al cinema Rosebud si tiene una doppia proiezione gratuita del documentario “Kobe – Una storia italiana”. Alle 18 il primo appuntamento, su invito, dedicato a una platea istituzionale e ad alcune società sportive; alle 21 invece la proiezione gratuita aperta a tutta la città.

La proiezione del documentario avviene per la prima volta in sala, dopo l’uscita lo scorso settembre su una piattaforma streaming. Il docufilm ripercorre la storia del giovane Kobe e di suo padre tra le varie città italiane in cui hanno vissuto. Reggio e la formazione del giovane campione all’interno della squadra cittadina fanno ovviamente la parte del leone per tutto il documentario. Molte riprese effettuate in città come la scuola elementare San Vincenzo dove Kobe andava da bambino o le interviste ai suoi tanti amici reggiani ed ex compagni di classe. Il documentario è stato realizzato grazie al contributo della Emilia-Romagna Film Commission, che ha ottenuto la collaborazione della città e del Comune per l’individuazione in particolare di location e persone da coinvolgere.

In memoria di Bryant e della figlia tredicenne i tre ponti di Calatrava e la fontana del teatro Municipale Valli sono illuminati di giallo e viola i colori dei Los Angeles Lakers la squadra con cui il cestista ha raggiunto la fama.

DICHIARAZIONE DEL SINDACO DI REGGIO EMILIA LUCA VECCHI

In occasione del terzo anniversario della tragica scomparsa del grande cestista americano Kobe Bryant e della sua giovanissima figlia Gianna, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi ha rilasciato la seguente dichiarazione:

La tragica scomparsa di Kobe e Gianna Bryant colpì e scosse il mondo intero. Non poteva non essere così anche a Reggio Emilia, dove Kobe visse diversi anni della propria vita e dove mantenne un legame è una relazione con tanti amici.

Reggio Emilia – ha aggiunto il sindaco – ha sempre avuto un rapporto speciale con la memoria dei fatti che segnano la sua storia. È da qui che è nata la volontà di dedicare una piazza di Reggio Emilia, quella del Palasport, a Kobe e Gianna, e di ricordarli ogni anno con alcune iniziative. E stato un modo per interpretare lo spirito della città, che ha apprezzato e partecipato. Se Kobe è diventato ciò che la storia del basket ricorderà per sempre, lo deve in parte anche a quanto accadde a Reggio Emilia nella sua adolescenza. Ricordarlo è anche un atto di rispetto e consapevolezza di tutto questo”.