Questa mattina, martedì 14 febbraio, la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Modena Veronica Tomaselli, insediatasi da poche settimane, ha incontrato, nella sede Ausl in via San Giovanni del Cantone, la Direttrice Generale dell’Azienda USL di Modena Anna Maria Petrini.

L’appuntamento è stata l’occasione per rivolgere i migliori auguri di buon lavoro alla dottoressa Tomaselli e fare il punto sulle progettualità in corso – e quelle future – tra l’Azienda sanitaria e l’Ufficio Scolastico Provinciale, iniziative che coinvolgono migliaia di studenti su tutto il territorio modenese. Tra queste i percorsi Sapere e Salute, che prevedono incontri di formazione a cura dei professionisti Ausl nelle scuole su temi generali quali gli stili di vita e la sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro, ma anche progetti specifici quali ‘Ri-So’ sul ritiro sociale o quelli sul benessere dei giovani condotto con loro attraverso la peer education.

Tra le nuove e più importanti collaborazioni, che vedono coinvolte fianco a fianco l’Ausl di Modena e l’Ufficio Scolastico Provinciale, c’è la ‘Scuola delle emozioni’. Il progetto, avviato a fine 2021 sulla scia del primo lockdown e proseguito per tutto il 2022 con incontri sia in presenza che online, mette al centro le emozioni vissute dai ragazzi durante la formazione scolastica. Il percorso sperimentale è rivolto in particolare agli educatori, insegnanti e genitori delle scuole dell’infanzia e delle primarie della provincia di Modena. L’attività formativa, sia online che in presenza, ha visto anche l’intervento di docenti dell’Università degli Studi di Bologna: per ciascuno dei due anni sono circa 300 i docenti, e non solo, che hanno partecipato, sia on line che in presenza, alla formazione. Agli incontri hanno partecipato, e parteciperanno nei prossimi mesi, anche i professionisti sanitari che collaborano con gli istituti scolastici coinvolti.

 

La nascita del progetto e gli sviluppi futuri

Il progetto è nato per rispondere efficacemente alle necessità educative delle nuove generazioni, si è reso così opportuno concentrare l’attenzione non solo sulla parte dedicata agli apprendimenti didattici, ma anche sulla parte più educativa, volta ad una crescita globale della persona, intesa anche nella sua parte emotiva, senza paura di scoprire aspetti prima sconosciuti o non ancora sperimentati dell’identità che va formandosi. Il percorso alla base della ‘Scuola delle emozioni’ ha come obiettivo la socializzazione sana degli alunni; la restituzione della dimensione corporea come aspetto centrale; la possibilità di fare vivere ai ragazzi ambienti che sappiano accogliere le emozioni, senza negarle o camuffarle; la capacità degli insegnanti di educare ad una coscienza ecologica e a una visione del futuro più sostenibile. Aspetto essenziale si rivela quello della costruzione di un’alleanza educativa tra scuola e famiglia, alla base dell’azione educativa e tema centrale riguardo la riflessione pedagogica.

“Il progetto ‘Scuola delle emozioni’ ha preso avvio nel periodo successivo a quello del primo lockdown conseguente alla pandemia, occasione per molti di riflessione e durante il quale la scuola non si è fermata – afferma Veronica Tomaselli, Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Modena -. Le istituzioni scolastiche hanno ridisegnato nuovi scenari in una realtà repentinamente trasformata e la riflessione pedagogica, di fronte alla nuova complessità, ha elaborato progettualità innovative, salvaguardando la ‘qualità educativa’. La riprogettazione pedagogica è stata elaborata attraverso nuove proposte metodologiche, tra le quali accogliere con competenza l’aspetto emotivo degli alunni, attraverso l’utilizzo di vari canali per l’espressività. Su queste basi è stato costruito il Progetto ‘Scuola delle emozioni’. La formazione si è focalizzata sul coinvolgimento emotivo nell’apprendimento e nella didattica, considerando la persona nella sua globalità e sulla costruzione di ambienti di apprendimento sereni, attraverso la ricerca del benessere a scuola quale elemento essenziale per costruire relazioni basate sull’ascolto delle necessità formative di ciascuno e attente alle esigenze di tutti. La seconda annualità ha preso avvio lo scorso 3 dicembre 2022, con la realizzazione di un Seminario con la finalità di condividere con docenti e professionisti il lavoro svolto e delineare traiettorie per il lavoro futuro”.

“Sicuramente la ‘Scuola delle emozioni’ ha nella co-progettazione un importante punto di forza – dichiara Anna Maria Petrini, Direttrice Generale Ausl -. Solo attraverso una costruzione condivisa delle azioni è possibile dare risposte ai bisogni di salute, anche quelli più nascosti che i nostri ragazzi non ci rivelano. Insieme possiamo sostenere le necessità formative dei docenti e degli operatori sanitari impegnati nella promozione alla salute, focalizzando lo sguardo sui molteplici modi in cui si può affrontare e potenziare il tema delle emozioni a scuola. L’idea condivisa che sta alla base del progetto è quella di costruire una cultura delle emozioni, che permetta di creare le condizioni per un’alfabetizzazione emotiva e lo sviluppo di competenze in questo senso, con un ambiente scolastico che tenga conto del benessere e della promozione della salute di coloro che lo ‘abitano’. Ringrazio dunque la dottoressa Tomaselli per la collaborazione che ha mostrato sin dai primi giorni del suo insediamento e mi auguro di poter lavorare tantissimo insieme per il presente e il futuro dei ragazzi modenesi”.

Alla pagina dedicata www.ausl.mo.it/scuola-emozioni sono raccolti interventi e materiali utili sul tema.