Si svolgerà domenica 12 marzo al castello di Levizzano la prima edizione di “Levizzano in brass”, un’iniziativa promossa dal Comune di Castelvetro presenta che vuole diventare un appuntamento fisso del mese di marzo a per gli amanti della musica, attraverso lezioni, incontri pubblici e concerti.

Il programma prevede al mattino la masterclass “il Ritmo del jazz – la grande innovazione  che questo genere portò nella musica del ‘900”, un incontro aperto a tutti gli strumenti e cantanti per approfondire l’aspetto ritmico del Jazz dalle forme primordiali del blues alla second line di New Orleans fino alla nascita del be-bop e delle grandi orchestre di jazz, attraverso la pratica strumentale con esercizi e approccio a brani di repertorio con la possibilità di suonare accompagnati dalla sezione ritmica dei docenti.

Per Giorgia Mezzacqui, vicesindaca e assessora alla cultura del Comune di Castelvetro, «questo è il primo passo di un cammino ancora tutto da percorrere. L’edizione zero di una manifestazione che mi auguro possa crescere, coinvolgere il territorio, le scuole e gli studenti. Un’edizione che guarda al futuro e già possiamo annunciare che abbiamo l’intenzione di calendarizzarla annualmente per riconoscere l’importanza del progetto e il valore della musica. Una proposta che è ancora più bella perchè nata qui – e per me è un dovere accogliere quelle che sono le proposte della gente che come me qui vive – le proposte dal basso, quelle che ci pervengono dai cittadini stessi. Un luogo speciale che apre le sue porte: il Castello di Levizzano Rangone. Uno spazio che sempre più ospita eventi, iniziative e festival e che sceglie di essere culla di “Levizzano in Brass”, evento unico nel suo genere».

Nel pomeriggio sono previste lezioni sulla nascita del Jazz, dalle origini dei canti blues degli schiavi all’evoluzione strumentale con le prime formazioni di ensemble fino ad arrivare alla consacrazione del genere con grandi musicisti di fama internazionale e le big band, vere e proprie orchestre della musica nera americana, attraverso ascolti guidati da registrazioni storiche fino ai più famosi dischi del Jazz che hanno affermato il genere a livello mondiale.

Christian Rebecchi, organizzatore e direttore artistico di “Levizzano in Brass” sottolinea l’auspicio che «l’appuntamento di Levizzano in Brass possa diventare un appuntamento, anzi un’abitudine, per stare insieme a prescindere dal cappello o dalla divisa che indossi, al di là di ogni confine… puoi essere di Solignano, Sassuolo, Spilamberto, Montefiorino, Castelvetro, Modena. La musica va oltre e unisce. Per uno o due giorni all’anno saremo tutti “in brass” (in braccio) alla musica».

Alla sera, alle ore 20,00 ci sarà il concerto conclusivo del quartetto “Trumpet legacy”, formato dai musicisti Diego Frabetti alla tromba flicorno, Emiliano Pintori all’organo, Marco Bovi alla chitarra e Dario Mazzucco alla Batteria, con esibizione finale di docenti e allievi.

Il quartetto propone un repertorio di brani che omaggiano i grandi trombettisti della storia, dal Bebop di CliffordBrown, Gillespie e Kenny Dorham, al jazz più moderno di Freddie Hubbard, Lee Morgan arrivando ai contemporanei come Roy Hargrove e alle composizioni originali.

Per informazioni e prenotazioni è possibile telefonare al numero 334.994.2363 o scrivere a christian.rebecchi70@gmail.com