Da sinistra Gabriele Pollastri (Fondazione Collegio San Carlo), Ludovica Carla Ferrari (assessora alla Smart city), Giuliano Albarani (presidente Fondazione Collegio San Carlo) e Lorenzo Respi (direttore Mostre e collezioni di Fmav)

Da giovedì 28 settembre a domenica 1 ottobre torna a Modena Smart Life Festival. L’ottava edizione del festival della cultura digitale è dedicata al tema Generazioni e vuole riflettere sul concetto di generatività e sull’importanza che esso riveste nella società globale in cui viviamo, nei vari ambiti dell’agire umano, dall’educazione all’informazione, dalla cultura allo sport, dall’economia alla cura dell’ambiente.

Il festival è promosso da Comune di Modena, Fondazione Collegio San Carlo, Fondazione Modena, Unimore, Fondazione Democenter, Camera di commercio Modena, Provincia di Modena, insieme a Laboratorio Aperto Modena e in collaborazione con Forum PA.
Smart school, smart art, smart tech, smart economy, smart music, smart design, smart fashion saranno alcuni degli ambiti tematici in cui si declinerà la programmazione attraverso talk, installazioni, workshop e performance. Proprio una performance dell’artista e compositore tedesco Carsten Nicolai, tra gli artisti sonori più noti al mondo con lo pseudonimo di Alva Noto, aprirà ufficialmente Smart Life Festival 2023, giovedì 28 settembre alle ore 21 al Teatro Storchi.
Ad anticipare i temi e alcuni dei principali appuntamenti di Smart Life Festival 2023 sono l’assessora alla Smart city Ludovica Carla Ferrari e il presidente della Fondazione Collegio San Carlo Giuliano Albarani. Insieme a loro anche Lorenzo Respi, il direttore Mostre e Collezioni di Fmav – Fondazione Modena Arti Visive che collabora all’organizzazione dell’evento di apertura con Alva Noto.
“Presentiamo un primo assaggio del programma ambizioso del Festival – sottolinea l’assessora Ferrari – che lavora con ago e filo per cucire le distanze e le differenze fra generazioni: dalla cosiddetta Generazione Silenziosa ai Baby-boomers, dalla X Generation ai Millennials, fino alla Generazione Z e ai cosiddetti Screenagers, per comprendere assieme ciò che ci appassiona e ciò che ci spaventa della rivoluzione digitale in corso, chiedendoci se e quanto sia ormai inesorabile e se e quanto la stiamo subendo o guidando. Ma ‘Generazioni’ – continua l’assessora – sta anche per creatività a partire dalla scuola attraverso il lavoro, l’intrattenimento e le abitudini di vita come la mobilità sostenibile, interessa la politica e il mondo dell’informazione. Insieme ai partner istituzionali che ringrazio, attraverso la call aperta fino al 31 maggio puntiamo ad allargare e coinvolgere ben oltre i confini di Modena per richiamare quanta più attenzione possibile sui modelli di innovazione, sulla transizione digitale e sulla visione del futuro”.
Generare indica la capacità di produrre cose nuove, di prevedere soluzioni inedite ai problemi e alle sfide della contemporaneità, di immaginare scenari futuri, di aprire spazi di possibilità originariamente imprevisti. Al tempo stesso, sulla scia delle trasformazioni degli ultimi decenni, dalla digitalizzazione allo sviluppo delle intelligenze artificiali, appare evidente come la generatività non sia più solo appannaggio dell’uomo, ma sia strettamente legata anche alla tecnologia.
Il festival rifletterà quindi su come l’interazione tra uomo e mezzi tecnologici sia capace di generare opportunità e spazi di azione in continua evoluzione e, al contempo, scenari che richiedono nuove chiavi di regolamentazione e di confronto, anche in chiave intergenerazionale.
“L’edizione 2023 di Smart Life Festival – commenta Giuliano Albarani – trae forza da una doppia ambizione. Con la rassegna di quest’anno vogliamo sempre di più caratterizzare il festival come manifestazione di interesse nazionale, che a partire dalle sensibilità, competenze ed eccellenze di Modena, è in grado di rivolgersi a una platea vasta di studenti e cittadini, imprese e istituzioni. Contemporaneamente ci ripromettiamo di ampliare ulteriormente le forme e i linguaggi con cui comunicare, potenziando le esperienze artistiche e immersive, per coinvolgere un pubblico non solo quantitativamente più vasto ma anche differenziato per età e interessi”.
Smart Life Festival è uno spazio di approfondimento e di discussione sui principali temi legati all’innovazione, alle tecnologie, al digitale e al suo impatto sulla nostra vita. All’edizione 2022 dedicata a “Umanesimo 5.0” i 92 appuntamenti in programma hanno registrato oltre 3 mila presenze e più di 500 mila utenti raggiunti sui diversi canali Social.
Il programma di Generazioni, l’edizione 2023 del festival, è in corso di definizione e già tra gli ospiti si annoverano il fisico Federico Faggin per riflettere sul rapporto tra uomo e tecnologie, Valerio Mattioli editor per Nero, il critico musicale Simon Reynolds e la giornalista Flavia Fratello per parlare di generazione di nuove forme di storytelling. Protagonisti del festival saranno anche la fashion activist Marina Spadafora, il professore di Intelligenza artificiale Nello Cristianini che interverrà su machine learning e nuove modalità di interazione uomo-macchina e gli istituti superiori della città che porteranno in piazza Roma il fashion tech.

ALVA NOTO APRE GENERAZIONI

Giovedì 28 settembre, alle ore 21 al Teatro Storchi di Modena, aprirà ufficialmente Smart Life Festival 2023 una live performance dell’artista e compositore tedesco Carsten Nicolai. Alva Noto, lo pseudonimo con cui è conosciuto, è tra gli artisti sonori più noti al mondo per i suoi lavori all’intersezione tra musica, arte e scienza e per le collaborazioni con artisti di fama internazionale, tra cui Ryuichi Sakamoto.

La live performance UNI-HYbr:ID, nata dal progetto sonoro HYbr:ID Vol. 1, che raccoglie le composizioni ideate dall’artista per accompagnare la performance Oval ideata dal coreografo statunitense Richard Siegal, propone un’originale interpretazione sonora e visiva, realizzata da Alva Noto in collaborazione con l’artista visivo giapponese Ken Niibori, incentrata sul rapporto tra matematica e scienza, tra musica elettronica, spazialità e movimento. I biglietti per la performance sono già acquistabili su TicketOne, Boxerticket e Vivaticket. L’appuntamento è organizzato da Smart Life Festival, in collaborazione con Fmav Fondazione Modena Arti Visive. La performance sarà introdotta da un talk, in programma sempre giovedì 28 settembre alle ore 19 presso il ridotto del Teatro Storchi, in cui Alva Noto dialogherà con Damir Ivic, giornalista musicale, firma del webmagazine Soundwall e di Rolling Stone Italia.

L’ottava edizione del festival della cultura digitale dedicato al tema Generazioni continuerà con talk, installazioni, workshop e molti eventi in diretta streaming.

Venerdì 29 settembre alle ore 11.30 Federico Faggin incontrerà gli studenti delle scuole superiori modenesi presso l’aula magna dell’Istituto Corni. L’incontro con il fisico, inventore e imprenditore italiano tra le figure più rilevanti della Silicon Valley, padre del microprocessore e di altre invenzioni, tra cui il Touchscreen, che hanno rivoluzionato il mondo in cui viviamo, sarà occasione per un confronto sulla storia della tecnologia e sul rapporto tra uomo e tecnologie, oggetto delle ricerche più recenti condotte da Faggin attraverso la Fondazione Federico e Elvia Faggin.

Sabato 30 settembre alle ore 21 dialogheranno sul rapporto tra uomo, musica e tecnologie digitali Valerio Mattioli, editor per NERO e autore di “Exmachina. Storia musicale della nostra estinzione 1992 → ∞” e Simon Reynolds, tra i più rilevanti critici musicali contemporanei, collaboratore di testate quali The New York Times, The Guardian, Rolling Stone, The Observer e autore, tra gli altri, di “Futuromania. Sogni elettronici da Moroder ai Migos”.

Tanti altri sono gli ospiti che animeranno il programma del festival, in corso di definizione. Tra questi, la giornalista di LA7 Flavia Fratello, che interverrà in un panel dedicato a informazione, tecnologie e generazione di nuove forme di storytelling; l’imprenditrice e docente Marina Spadafora, fashion activist e Ambassador di Fashion Revolution, movimento internazionale impegnato per un’industria della moda equa, trasparente e responsabile, che proporrà un intervento legato a innovazione tecnologica e processi produttivi capaci di promuovere green fashion e sostenibilità; Nello Cristianini, professore di Intelligenza artificiale all’Università di Bath, nel Regno Unito, autore, tra gli altri, di “La Scorciatoia. Come le macchine sono diventate intelligenti senza pensare in modo umano”, che interverrà su temi legati a machine learning, generazione di nuove modalità di interazione uomo-macchina e impatto etico e sociale delle tecnologie intelligenti.

Domenica 1 ottobre, in piazza Roma alle ore 21, saranno infine protagoniste le scuole: il festival ospiterà una sfilata performativa dedicata al fashion tech, ideata e realizzata grazie alla collaborazione degli Istituti Superiori Deledda e Corni con la Scuola d’Arte Thalento e la Palestra Digitale Makeitmodena. La performance sarà introdotta dal designer e stylist Gabriele Pasini e dall’imprenditrice ed esperta di moda Raffaella Volpi.

Numerosi saranno inoltre, nella settimana del festival, i laboratori, workshop e iniziative legate sempre al mondo delle scuole che in questa edizione saranno protagoniste anche di un progetto partecipato legato allo sviluppo dell’identità visiva del festival.

Anche per l’edizione 2023 Smart Life Festival conferma la natura di festival diffuso con la vocazione a coinvolgere il territorio nell’ottica di elaborare una riflessione condivisa, capace di connettere realtà locali con esperienze nazionali e internazionali. Negli anni è andata via via ampliandosi la rete di soggetti che hanno aderito con proposte originali. Enti, associazioni e Comuni della provincia di Modena potranno pertanto proporre eventi da inserire nel programma del festival, inerenti al tema “Generazioni”.

Il bando per la proposta di iniziative è online, consultabile sul sito www.smartlifefestival.it. Le domande vanno presentate entro mercoledì 31 maggio.