«Un avamposto del futuro, e un “antipasto” del corso di laurea che partirà in autunno»: così il Sindaco Alberto Bellelli sul centro di ricerca “P.ETE.R.MA.R.”, inaugurato oggi nella sede dedicata in via Remesina Esterna, che vede insieme Comune, Unimore e Aimag, con il sostegno di Regione e Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. “Petermar”, acronimo di “Parco Eco-TEcnologico per il Recupero di MAteria ed energia dai Rifiuti”, sarà anche un laboratorio a cielo aperto, perché oltre alla palazzina messa a disposizione del Comune poco distante dagli impianti Aimag di Fossoli, per le attività di ricerca disporrà di terreni circostanti.

Sul progetto hanno investito oltre un milione di euro la Giunta regionale (800mila) e la Fondazione “Cassa di Risparmio di Carpi” (300mila): «Bene hanno fatto gli amministratori locali precedenti – ha sottolineato Vincenzo Colla, Assessore regionale a “economia verde” e politiche energetiche riferendosi al percorso iniziato nel 2008 – e la Regione continuerà a essere al vostro fianco».

Cosa si farà nel Petermar l’ha spiegato Giulio Allesina, professore associato del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”: «Qui svilupperemo sistemi di conversione energetica dei residui agro-industriali collaborando con altri dipartimenti del nostro ateneo, a cominciare da quello di “Scienze della vita” per vedere, ad esempio, come gli scarti di questi sistemi di produzione possano essere utilizzati per realizzare compostaggio innovativo, sistemi di stoccaggio del carbone o per sistemi più resistenti e resilienti al cambiamento climatico».

Il professor Massimo Borghi, direttore del dipartimento ingegneria, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con il territorio: «qui, in particolare, abbiamo trovato una collaborazione stimolante con le istituzioni. A Carpi, oltre a questa bella struttura che siamo onorati di prendere in carico, inaugureremo a settembre uno dei nostri corsi di studio, e questo la dice lunga sulla forza di questa collaborazione. Faremo il possibile per rendere il Petermar un punto focale del nostro Dipartimento lavorando anche in collaborazione con altri dipartimenti dell’ateneo».

Sul rapporto fra ingegneria e biologia, è intervenuta Lorena Rebecchi, direttrice del dipartimento “Scienze della vita” di Unimore, che dopo aver portato i saluti del rettore Porro ha detto: «In un’ottica di economia circolare trovo molto interessante la collaborazione che noi come biologi avremo in questo centro con i colleghi di ingegneria».

L’inaugurazione, coordinata dall’assessore all’Ambiente Riccardo Righi che ha curato il progetto, si è conclusa con la firma del contratto attuativo fra Comune e Università “per lo sviluppo e l’attuazione di collaborazioni nel campo della ricerca e dell’istruzione”.