Uno dei lasciti più importanti, che ci hanno affidato Falcone e Borsellino, è l’importanza di educare le giovani generazioni alla legalità sin dai primi anni di scuola, quale strumento di contrasto fondamentale per eradicare i fenomeni di criminalità (organizzata e non solo). Solo, infatti, una gioventù consapevole dei propri diritti e del necessario rispetto delle regole restituirà, domani, cittadini liberi e consci del proprio ruolo nella società civile.

In quest’ottica, la Giunta Esecutiva Sezionale dell’Associazione Nazionale Magistrati (A.N.M.) Emilia Romagna ha elaborato un progetto di educazione alla legalità, destinato a coinvolgere gli istituti presenti sul territorio della nostra Regione e di ausilio all’attività scolastica proprio in tale materia.

Attraverso il progetto “Percorsi di legalità”, nell’arco dell’anno scolastico, i magistrati della Procura e del Tribunale di Reggio Emilia hanno curato incontri settimanali diretti agli studenti degli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado, con l’obiettivo di educare alla legalità le giovani generazioni. In particolare, due sono stati i macro-temi oggetto di riflessione: innanzitutto, le forme di criminalità organizzata radicate sul territorio e poi, il rispetto dell’altro nelle nuove generazioni di adolescenti, anche in riferimento ai fenomeni di (cyber)bullismo, educazione civica e uso consapevole delle tecnologie.

Stamattina si è svolta la giornata conclusiva del progetto che ha visto la partecipazione di 50 studenti dell’Istituto Galvani Iodi di Reggio Emilia.

Nella prima parte della giornata sono stati allestiti stand presso il cortile interno del Tribunale, per approfondire temi connessi alla legalità, con appartenenti alle Forze di Polizia.

In particolare, la Polizia di Stato ha allestito stand dedicati alla sicurezza stradale e al lavoro della Polizia Scientifica. Inoltre, uno stand è stato dedicato a far conoscere ai ragazzi le funzionalità dell’App YOUPOL.

Presenti anche stand dell’Arma dei Carabinieri che hanno fatto conoscere ai giovani studenti dell’Istituto Galvani Iodi l’attività della Radiomobile, dei RIS e dell’Unità cinofila.

Il Signor Questore, Dottor Giuseppe Ferrari, insieme al Procuratore della Repubblica, Dottor Calogero Paci, hanno visitato gli stand allestiti nel cortile del Tribunale. Il Signor Questore, infatti, è stato molto felice di rispondere positivamente all’invito dell’Associazione Nazionale Magistrati e di consentire al personale della Questura e della Sezione della Polizia Stradale di Reggio Emilia di partecipare all’iniziativa e condividere con gli studenti dell’Istituto Galvani Iodi il messaggio di legalità della Polizia di Stato, in quanto è consapevole che sebbene i ragazzi vivano in questa fase della vita un delicato periodo di crescita sono giovani coscienti del mondo che vivono ed entusiasti di imparare.

Nella seconda parte della mattinata, invece, i giovani studenti reggiani hanno preso parte alla simulazione di un’udienza processuale.