Tornano gli incontri di “CollaborAZIONI”, questa volta a Mirandola e Pavullo. Gli appuntamenti sono destinati a famiglie, insegnanti, operatori sociali, sanitari, educativi e scolastici (scuola secondaria di primo e secondo grado) interessati a comprendere e riflettere il fenomeno del ‘ritiro sociale’: gli adolescenti che volontariamente abbandonano le relazioni amicali, la scuola e tutti i contatti sociali per rinchiudersi nella loro stanza. Domani, martedì 30 maggio, dalle 18.30 alle 20 è in programma l’incontro a Mirandola presso il Centro per le famiglie Unione Comuni Modenesi Area Nord (UCMAN) in viale Italia 64: interverranno Nicole Bedetti psicologa del progetto RI-SO dell’Azienda USL di Modena e Lorenzo Bergamini psicologo del Centro per le famiglie dell’UCMAN.

L’incontro è gratuito: per partecipare è consigliato inviare un messaggio al numero Whatsapp 3397262830 oppure scrivere una mail all’indirizzo centroperlefamiglie@unioneareanord.mo.it indicando il numero di persone interessate.

Sempre domani, “CollaborAZIONI” fa tappa a Pavullo con l’incontro dal titolo “Cosa possiamo fare insieme per aiutare i ragazzi a crescere autonomi? A chi possiamo chiedere aiuto? Quali sono le potenzialità dei ragazzi che noi adulti non vediamo e sosteniamo?”. L’appuntamento si terrà dalle 17 alle 19.30 presso il Centro per le famiglie del Frignano in via Tassoni 23: interverranno Elena Odorici, psicologa e psicoterapeuta del Progetto Ri-So dell’Ausl di Modena, e Alessandra Chiappelli, psicologa e psicoterapeuta del Progetto Adolescenza Centro per le famiglie Unione del Frignano.

Per partecipare all’appuntamento gratuito è possibile scrivere alla mail centrofamiglie@unionefrignano.mo.it oppure telefonare ai numeri 3397919661 oppure 3666716994

 

Cos’è il Ritiro Sociale

Il fenomeno del ritiro sociale è una manifestazione di sofferenza sempre più diffusa tra gli adolescenti che tendono a ridurre sempre più le relazioni amicali e nel tempo anche la frequentazione dei contesti sociali e scolastici per arrivare, talvolta, a rinchiudersi nella loro stanza. I contatti con persone reali sono spesso sostituiti con una frenetica attività sul web che include la dedizione a videogiochi, la visione di film e una serie di contatti virtuali.
In alcuni casi il ritmo sonno-veglia viene invertito, per cui i ragazzi dormono di giorno e rimangono svegli la notte.

Tutte le informazioni su Ritiro Sociale, Progetto RI-SO e programma dei prossimi incontri CollaborAZIONI sono disponibili alla pagina www.ausl.mo.it/ritiro-sociale