Numero verde e monitoraggio a Modena per una estate più sicuraÈ partito il progetto Estate Sicura 2023 con iniziative a favore delle persone anziane per rendere meno disagevole la permanenza in città durante i mesi più caldi. Il progetto Estate Sicura nasce dalla collaborazione tra i Servizi del Settore Politiche sociale del Comune di Modena e il Dipartimento di Cure Primarie del Distretto Ausl di Modena coinvolgendo anche associazioni e gruppi di volontariato.

Il piano prevede innanzitutto l’attivazione di un numero verde (800493797) che rimarrà in funzione fino al 15 settembre offrendo accoglienza e ascolto agli anziani in difficoltà psicologica a causa dell’isolamento in cui possono trovarsi nel periodo estivo; facilita il contatto o l’attivazione dei servizi sociali o sanitari territoriali; attiva i servizi di pronto intervento e fornisce anche informazioni su farmacie aperte, orari dei servizi comunali e dei servizi sociali-sanitari; per le emergenze occorre invece rivolgersi immediatamente al 118.

La scorsa estate al numero verde sono arrivate circa 120 telefonate di segnalazione, da parte dei medici di medicina generale o direttamente da anziani, che hanno richiesto diversi tipi di risposta. In 13 casi sono stati attivati interventi di supporto telefonico con informazioni su come gestire ondate di calore, mentre in altri 14 casi si è trattato di richieste di ascolto e dialogo da parte di anziani rimasti soli in città, privi di amici e parenti. In un paio di casi è stato attivato il servizio di assistenza domiciliare per una consulenza fornita poi dal servizio Caad Modena, il Centro di Adattamento Ambiente Domestico che ha sede presso il Centro per le famiglie.

È stata inoltre definita la mappa degli anziani over 75enni “a rischio”, che vivono soli o con altri anziani e non hanno figli residenti in città. Di questi anziani viene compilato un elenco per ogni medico di medicina generale affinché si possano attivare i servizi attraverso il Puass, Punto unico di accesso socio-sanitario. Il medico può inoltre segnalare quali “soggetti fragili” anche pazienti che non sono negli elenchi e informare anche eventuali sostituti su situazioni a rischio.

È previsto inoltre un monitoraggio settimanale degli accessi di anziani al Pronto soccorso e in caso di situazioni di particolare disagio climatico vengono allertati medici di base, centri diurni e strutture per anziani. Per l’aggiornamento dell’andamento del caldo Arpa invia quotidianamente ai Servizi Sanitari e Sociali i bollettini con le previsioni meteorologiche, in particolare relativi a ondate di calore.

Infine, per i casi di emergenza in periodi con ondate di calore protratte per più di 4 o 5 giorni consecutivi segnalati da Arpa come forte disagio, è stata strutturata un’unità di crisi che coinvolge i Dipartimenti Cure primarie e Sanità pubblica, il Settore Politiche sociali, medici di medicina generale e la Protezione civile. In caso di allarme l’unità di crisi attiverà una rete di servizi e deciderà le azioni da intraprendere. Gli interventi prevedono sia l’adeguamento dei piani di assistenza delle situazioni più a rischio già in carico ai servizi che nuove segnalazioni di pazienti non conosciuti, con priorità per over 85enni soli e over 75enni con patologie significative, attraverso l’attivazione di forme di sostegno e monitoraggio a domicilio (telefonico o con visite) o presso residenze in caso di ricoveri.