Ph. Luca Pezzani – Uff.Stampa Regione ER

L’orchestra Toscanini di Parma si esibirà per la prima volta al Festival di Musica di Dresda in Germania con un omaggio a Giuseppe Verdi e Richard Wagner, due tra i compositori prediletti del grande direttore d’orchestra Arturo Toscanini, poi Tchaikovsky,  Shostakovich e il bolognese Ottorino Respighi.

È il programma dei due concerti sinfonici che la Filarmonica Toscanini porterà l’8 e il 9 giugno all’edizione 2023 del Festival, una delle manifestazioni più importanti di tutta Europa.

L’orchestra sarà protagonista insieme al direttore Omer Meir Wellber – tra i più ammirati interpreti della sua generazione e direttore musicale del Festival Toscanini di Parma – e ai due solisti di fama internazionale Jan Vogler, violoncellista, e Mikhail Pletnëv, pianista.
La presenza della Filarmonica Arturo Toscanini al Festival di Musica di Dresda ha avuto il sostegno del Ministero della Cultura, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, fortemente impegnato nella proiezione internazionale di istituzioni musicali di prestigio, della Regione Emilia-Romagna, e della Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy.

L’invito ricevuto dalla Filarmonica, unica orchestra italiana tra le 15 compagini internazionali in cartellone (tra le quali la Sächsische Staatskapelle Dresden diretta da Myung-Whun Chung e Christian Thielemann, la Gustav Mahler Jugendorchester diretta da Daniele Gatti e la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks diretta da Daniel Harding), testimonia il riconoscimento del livello artistico ed esecutivo dell’orchestra.

L’edizione 2023 del Festival – dedicata al tema “Biancoenero”, per definire attraverso la musica un quadro di forti contrasti: cultura e barbarie, luce e oscurità, gioia e dolore, e naturalmente guerra e pace – ospiterà 1.500 artisti provenienti da tutto il mondo, 66 eventi in 31 giornate e oltre 60mila spettatori.

Il programma

In programma Preludi e Ouverture di Giuseppe Verdi (da Macbeth e I vespri siciliani) e Richard Wagner (da Lohengrin e Tannhäuser) – due tra i compositori prediletti di Arturo Toscanini, le cui vicende furono indissolubilmente legate alle città di Parma e di Dresda –, Piotr Il’ich Tchaikovsky (Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra e Sinfonia n. 6 “Patetica”), Dmitri Shostakovich (Concerto n. 1 per violoncello e orchestra) e Ottorino Respighi (Metamorphoseon Modi XII, tema e variazioni), compositore bolognese ammirato dal grande direttore d’orchestra.