Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha guidato la delegazione di sindaci e presidenti di Provincia dell’Emilia-Romagna all’incontro a Palazzo Chigi con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i ministri competenti, per fare il punto su interventi e risorse necessarie nei territori colpiti dall’alluvione.

Insieme a Bonaccini, c’erano gli amministratori delle zone coinvolte dalle straordinarie ondate di maltempo del 2-3 e del 15-17 maggio: Michele De Pascale, sindaco di Ravenna e presidente della Provincia, Enzo Lattuca, sindaco di Cesena e presidente della Provincia di Forlì-Cesena), Gian Luca Zattini, sindaco di Forlì, Matteo Lepore, sindaco della Città metropolitana di Bologna, Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini e presidente della Provincia, Fabio Braglia, presidente della Provincia di Modena, Giorgio Zanni, presidente della Provincia di Reggio Emilia. Con loro il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Davide Baruffi.

“E’ positivo che il Tavolo Governo-Enti locali diventi permanente, per raccogliere esigenze dei territori e assumere scelte conseguenti- afferma Bonaccini-. Bene, poi, l’impegno assunto sulla volontà di risarcire il 100% dei danni subiti da cittadino e imprese. Abbiamo però ribadito come servano risorse certe e procedure speciali sia per gli indennizzi sia per la messa in sicurezza del territorio. E che la ricostruzione è già adesso, mentre si lavora all’uscita dall’emergenza, come abbiamo fatto dopo il sisma del 2012, senza perdere un solo giorno”.

“La collaborazione avviata da subito col Governo prosegue e ringrazio la presidente Meloni che ha voluto esserci anche oggi: l’Emilia-Romagna – Regione, Province e Comuni, al pari delle associazioni economiche e delle organizzazioni sindacali con cui insieme siamo stati a Palazzo Chigi due settimane fa – è pronta a fare fino in fondo la propria parte per ripartire”, conclude il presidente della Regione.

Le richieste dei sindaci e dei presidenti di Provincia

Sindaci e presidenti di Provincia hanno consegnato al Governo un documento unitario che fissa alcune priorità per la ripartenza e la ricostruzione all’insegna della “gestione unitaria dell’emergenza” e “di una strategia complessiva di innalzamento dei livelli di sicurezza dei territori”.

Quattro le richieste principali avanzate al Governo

In primo luogo, l’impegno massimo del Governo sugli indennizzi a famiglie e imprese.

Poi la nomina immediata di un commissario alla ricostruzione.

Inoltre, hanno sottolineato i rappresentanti degli Enti locali, serve una nuova strategia contro il dissesto idrogeologico alla luce di eventi fuori scala, ma non irripetibili.

Infine, serve un piano strategico per la vivibilità nelle aree di montagna che preveda “burocrazia zero” e un fondo per la viabilità locale che copra almeno il 50% del fabbisogno stimato, dunque di 500 milioni di euro su una stima di danni di circa un miliardo.

Proprio per fare il punto sui danni alle infrastrutture e sull’emergenza frane (quasi mille quelle attive sul territorio regionale) si riunirà a Forlì una seconda cabina di regia, dopo quella dedicata alla filiera idraulica che si è tenuta a Ravenna.