A seguito di un diverbio nato per futili motivi, probabilmente scaturito da una serie di manovre in ambito della circolazione stradale, un 49enne muratore al culmine di una lite ha estratto dalla sua auto uno scalpello da martello pneumatico di 30 cm ed ha minacciato la vittima, un 33enne artigiano, lamentando un ingiusto danno e sottraendogli dall’interno del suo veicolo, le chiavi di casa, dell’auto e del capannone luogo di lavoro della vittima. L’uomo è stato subito rintracciato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Guastalla, allertati dalla vittima, alla guida della sua autovettura, tra l’altro senza patente perché revocata.

Per questi motivi, con le accuse di minaccia aggravata, furto e guida senza patente, i carabinieri del nucleo radiomobile di Guastalla hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, il 49enne residente in un comune della bassa reggiana. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

E’ accaduto l’altro ieri intorno alle 15:00, quando i due uomini si sono ritrovati nei pressi di un bar di Guastalla. Alla base della lite, probabilmente, motivi legati ad incomprensioni derivanti da alcune manovre in ambito stradale. Da una tranquilla conversazione è nata un’accesa lite ed il 49enne ha estratto dalla sua auto uno scalpello da martello pneumatico ed ha minacciato il 33enne. Prima di andare via gli ha sottratto dall’interno del veicolo le chiavi dell’auto, di casa e del capannone luogo di lavoro. La vittima ha contattato immediatamente il 112 dando una dettagliata descrizione dell’uomo, il quale, è stato fermato nell’immediatezza a bordo della sua autovettura da una pattuglia del nucleo operativo radiomobile di Guastalla. I militari, dopo averlo identificato, hanno constatato che era alla guida sprovvisto di patente, in quanto gli era stata revocata, quindi recuperavano le chiavi asportate illecitamente pochi istanti prima al 33enne e procedevano al sequestro dello scalpello della lunghezza totale di cm 30 con punta larga 7.5 cm. Accompagnato  in caserma l’uomo, dopo le formalità di rito, è stato denunciato alla Procura reggiana.