È stato sancito il rilancio del “progetto odori”, si andrà alla sottoscrizione di un protocollo e all’istituzione di un tavolo comune di lavoro e sarà convocato un nuovo incontro tecnico già ai primi di settembre. Queste le risultanze dell’incontro svoltosi a Castelvetro e dedicato al problema delle sgradevoli emissioni odorigene sul territorio a cavallo tra il comune di Castelvetro e quello di Castelnuovo Rangone, per le quali vi sono – già da diverso tempo – ripetute segnalazioni da parte dei cittadini che lamentano cattivi odori che si diffondono pesantemente nell’aria, specie in certi orari della giornata. All’incontro hanno partecipato, oltre alle due amministrazioni comunali rappresentate dal sindaco castelnovese Massimo Paradisi e dal vicesindaco castelvetrese Giorgia Mezzacqui insieme all’assessore all’Ambiente Ernesto Maria Amico, i tecnici dei due Comuni, quelli di Arpa e dell’Ausl e numerosi rappresentanti delle aziende del territorio interessato.

Un incontro costruttivo e propositivo, dove tutti gli intervenuti si sono detti disponibili a cercare una soluzione al problema, ovviamente avendone prima individuato la causa, ancora da studiare e approfondire compiutamente.

«Da tempo ci impegniamo su questo tema – ha detto il sindaco Paradisi. Dopo lo stop imposto dalla pandemia, riattiveremo, nel minor tempo possibile, il “progetto odori”, insieme a Castelvetro, per capirne con certezza la provenienza, le cause e trovare soluzioni sia nel breve che nel lungo termine al problema, partendo, come prima cosa, dalla verifica delle segnalazioni ricevute dai cittadini e rapportandoci collaborativamente con le aziende. Per noi la priorità era e rimane la vivibilità del nostro territorio».

«Confermo la massima attenzione da parte della nostra Amministrazione al problema – ha detto il vicesindaco Mezzacqui – e insieme a quella di Castelnuovo si è deciso di dare vita ad un percorso concreto che porti alla definizione congiunta di azioni mirate, di miglioramento e risoluzione. Ciò a cui si deve tendere è un protocollo condiviso di rispetto che tuteli i cittadini e i lavoratori che vivono e attraversano questi luoghi, mettendo in campo forze e risorse a beneficio della comunità».