(immagine di repertorio)

I Carabinieri della Stazione Bologna Corticella hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nei confronti di un 67enne italiano, incensurato, pensionato e residente a Bologna, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale aggravata.

Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei Carabinieri. Il procedimento nasce dalla denuncia della compagna dell’indagato, italiana sulla sessantina, che una decina di giorni fa si è rivolta ai Carabinieri per chiedere aiuto. La donna ha riferito ai Carabinieri che il compagno ha iniziato a maltrattarla nel 2010, qualche anno dopo l’inizio della relazione sentimentale. La malcapitata, inoltre ha riferito che di recente, il compagno è diventato più aggressivo, minacciandola, costringendola ad andare a letto a una certa ora, impedendole di guardare più di un telegiornale al giorno e non facendole fare la lavatrice per risparmiare sul costo della bolletta elettrica.

La situazione è degenerata la scorsa settimana, quando il 67enne, incapace di controllare la rabbia, ha aggredito fisicamente la compagna durante l’ennesima lite scaturita da una discussione su di un’utenza domestica. A quel punto, l’uomo, dopo aver insultato la compagna, l’ha spinta facendola sbattere violentemente contro una porta. Soccorsa dai sanitari del 118, la donna è stata medicata e dimessa con una prognosi di trenta giorni: “Frattura composta del metacarpo”. Rintracciato dai Carabinieri, l’indagato è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice.