In vigore a Modena il nuovo Piano Urbanistico Generale (Pug)
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È entrato in vigore il Piano Urbanistico Generale (Pug), approvato dal Consiglio comunale lo scorso 22 giugno, che in sostituzione ai precedenti strumenti urbanistici governerà le trasformazioni del territorio d’ora in poi per i prossimi 30 anni, puntando sulla rigenerazione dell’esistente e sulla qualità urbana ed ecologico-ambientale, oltre al potenziamento dei servizi.

L’avviso di approvazione del nuovo strumento urbanistico, nella giornata di mercoledì 2 agosto è infatti stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (Burert), facendo acquisire al Pug, insieme al Regolamento edilizio e al Regolamento del Verde, piena efficacia.

“Con l’entrata in vigore del nuovo Piano – afferma l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli – non trova più applicazione il precedente Piano Regolatore Generale (PRG – PSC, POC, RUE) e, viste le sostanziali modifiche alla materia, l’assessorato ha attivato diversi strumenti, a partire da un avviso pubblico per la prima attuazione del Pug, che verrà pubblicato a inizio settembre. È in corso, inoltre – prosegue l’assessora – l’organizzazione di attività di formazione in collaborazione con il Comitato unico Professioni e con gli ordini e i collegi non aderenti alle precedenti organizzazioni”.

Il Piano approvato e tutti gli altri i documenti utili per le pratiche relative alle nuove trasformazioni edilizie e urbanistiche sono consultabili sul sito del Comune nella sezione dedicata al Piano Urbanistico nella pagina del servizio Catasto, Urbanistica, Edilizia (https://www.comune.modena.it/servizi/catasto-urbanistica-edilizia/piano-urbanistico-generale). Sullo stesso sito istituzionale verranno pubblicate le risposte ai quesiti di interesse generale che possono essere proposti da singoli professionisti, collegi, ordini, imprese e associazioni, oltre a consentire la richiesta di incontri di approfondimento.

Con l’entrata in vigore del Piano arriva a conclusione un percorso, quello della formazione del nuovo strumento urbanistico, avviato nel 2017 e che ha visto il Consiglio esprimersi per l’assunzione del Pug a dicembre 2021, per l’adozione a dicembre 2022 e per l’approvazione definitiva a giugno 2023. Il nuovo Piano punta alla rigenerazione e alla riduzione del consumo di suolo, senza rinunciare allo sviluppo della città, rende più semplici e rapide le trasformazioni dell’esistente come destinazioni d’uso, frazionamenti di alloggi, ampliamenti di attività produttive e definisce regole chiare e trasparenti per le trasformazioni più complesse rispetto alle quali è stato introdotto lo strumento della Valutazione del beneficio pubblico.

Il Regolamento edilizio rende pienamente efficace l’attuazione del Pug e disciplina le modalità di realizzazione delle trasformazioni edilizie ordinarie e dirette ma anche di quelle complesse ammesse dal Piano urbanistico generale. In particolare, porta a una semplificazione e al riordino dell’attività edilizia, rendendo più snelli, trasparenti e uniformi gli iter amministrativi, contenendo i tempi, semplificando e rendendo chiare le regole.

Il Regolamento del Verde si applica a tutto il territorio comunale e riguarda sia il verde pubblico sia quello privato, fornisce gli strumenti per la sua tutela e valorizzazione ed è pensata come “vademecum” per i cittadini e come strumento di lavoro per i tecnici. Nello specifico, disciplina le modalità di tutela del patrimonio vegetale, individua e vieta i comportamenti che possono danneggiare gli alberi, delimita i casi nei quali sono consentiti abbattimento e la potatura, e indica i criteri per la sostituzione delle piante abbattute e per i nuovi impianti.

L’avviso pubblico per la prima attuazione del Piano, che sarà pubblicato a inizio settembre e rimarrà attivo per 90 giorni, è volto alla raccolta di manifestazioni di interesse alla presentazione di trasformazioni complesse e rappresenta uno strumento per condividere il processo per la definizione dei progetti. Le manifestazioni saranno valutate sulla base delle priorità e dei criteri preferenziali definiti nel Documento di indirizzo approvato insieme al nuovo Piano in Consiglio comunale.