Nella mattinata di ieri, personale della Squadra Volanti della Questura di Reggio Emilia ha fermato ed identificato un 49enne che si aggirava con fare sospetto tra le abitazioni e gli esercizi commerciali presenti in zona “Mirabello”.

Durante l’attività di controllo il soggetto, già noto alle Forze di Polizia per alcuni precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, appariva agitato e altamente insofferente. Insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, gli operatori decidevano di perquisirlo rinvenendo nella tasca dei pantaloni un contenitore cilindrico con 8 involucri in cellophane trasparente con all’interno una sostanza polverosa di colore bianco presumibilmente del tipo cocaina. Inoltre, all’interno del borsello, portato indosso dal soggetto, venivano rinvenuti cinque telefoni cellulari ed una busta da lettere con all’interno una somma di denaro pari a 4.000 € di cui l’uomo non riusciva a fornire valida giustificazione.

Sulla base di quanto detto, gli operatori decidevano di effettuare una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo al termine della quale venivano rinvenuti:

  • 1 involucro in cellophane contenente 12,20 grammi di sostanza polverosa di colore bianco presumibilmente del tipo cocaina;
  • 2 bilancini di precisione;
  • Varie buste di plastica normalmente utilizzate come materiale da confezionamento per i vari involucri contenente stupefacente;
  • 1 mini cellulare di colore grigio spento;
  • 1 macchina sigillatrice sottovuoto;
  • Elevato numero di pugnali, coltelli a serramanico, a scatto, altre armi bianche di diversa tipologia ed una pistola a gas priva di tappo rosso.

A seguito di ulteriori accertamenti effettuati sull’utenza telefonica di uno dei telefoni cellulari rinvenuti venivano individuate due chiamate telefoniche dalle quali si evinceva che l’uomo si sarebbe incontrato poco prima con un altro soggetto probabilmente per effettuare una cessione di sostanza stupefacente.