Si è recato presso una paninoteca del paese per prelevare dei kebab che aveva acquistato. Per fare prima si è fermato davanti al locale lasciando il motore dell’auto acceso. Mentre si apprestava ad entrare nel locale è stato invitato da uno sconosciuto seduto su una distesa a spegnere il motore. Alla risposta che avrebbe fatto presto è stato dapprima minacciato e mentre ritirava i kebab raggiunto all’interno del locale dallo sconosciuto che gli sferrava un pugno in faccia causandogli la frattura delle ossa nasali.

Per quanto accaduto, con le accuse di minaccia e lesioni personali, i carabinieri della stazione di Boretto hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, un 36enne abitante a Boretto. La vittima, ricorsa alle cure mediche, ha avuto una prognosi di 20 giorni. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato.

È accaduto a Boretto dove, secondo quanto ricostruito dai carabinieri del paese che hanno condotto le indagini, la vittima, un 38enne del posto, dopo aver prenotato al kebab, all’orario convenuto per la consegna, si è presentato presso l’esercizio per ritirare quanto acquistato. Per fare prima ha lasciato accesa l’auto davanti al locale. “Spegni il motore” la richiesta di un uomo che stava seduto sulla distesa esterna. “Faccio subito”, la risposta della vittima che a questo punto è stato minacciato con frasi del tipo “ti spacco la faccia”, “non sai chi sono io”. Dalle parole l’uomo è quindi passato ai fatti: dopo aver raggiunto la vittima nell’esercizio, senza proferire alcuna parola sferrava un pugno al volto dell’uomo causandogli la rottura delle ossa nasali come successivamente certificato dai competenti sanitari che lo giudicavano guaribile in 20 giorni. Quindi l’intervento dei carabinieri e la successiva denuncia formalizzata in caserma dalla vittima a cui seguivano gli accertamenti culminati poi con la denuncia del 36enne in ordine ai reati di minaccia e lesioni personali.