Nella mattinata di oggi, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Emilia ha celebrato – presso la Basilica della Beata Vergine della Ghiara – la ricorrenza del Santo Patrono, San Matteo, apostolo ed evangelista.

La funzione religiosa – officiata dal Vicario generale della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, Mons. Giovanni Rossi – ha visto la partecipazione delle massime Autorità reggiane. Accanto al Comandante Provinciale, Col. t.ST Filippo Ivan Bixio e ai Comandanti di Reparto, erano presenti altresì tutti gli Ufficiali, una rappresentanza di Finanzieri in servizio e in congedo della provincia di Reggio Emilia con i familiari, nonché personale appartenente alla locale Sezione dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia in congedo (A.N.F.I.).

La figura di Matteo, detto anche Levi, viene descritta nei vangeli di Matteo, Marco e Luca, quale pubblico esattore delle imposte. Anche in relazione a questa sua precedente funzione, il 10 aprile 1934 Papa Pio XI lo dichiarò celeste patrono della Guardia di Finanza.

Durante l’omelia, Mons. Rossi ha rivolto un sentito pensiero alle donne e agli uomini della Guardia di Finanza per la delicata missione loro affidata, prioritariamente rivolta alla tutela della legalità economico-finanziaria del Paese, sottolineando le difficoltà quotidianamente affrontate con grande spirito di servizio, improntato alla trasparenza ed al rispetto dei doveri etico-morali.

Il Colonnello Bixio ha quindi rivolto parole di vivo ringraziamento al Vicario per la disponibilità a celebrare l’evento quale momento di condivisione e sentito coinvolgimento di tutto il personale.

Al termine della santa Messa, il Comandante Provinciale ha altresì rivolto un pensiero di gratitudine alle Autorità intervenute, per la collaborazione e la stima assicurate in ogni circostanza al Corpo della Guardia di Finanza nonché parole di sentito ringraziamento alle fiamme gialle reggiane per l’impegno e la dedizione profusi nel loro operato quotidiano, improntato a spirito di sacrificio e senso della legalità quali tratti che contraddistinguono coloro che sono chiamati a svolgere funzioni pubbliche, non trascurando di riservare un pensiero alle famiglie dei militari presenti per il fondamentale sostegno morale e materiale fornito ai loro cari.