I Carabinieri del Nucleo Operativo di Bologna hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, richiesta dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emessa dal Tribunale di Bologna, nei confronti di un 24enne napoletano, disoccupato, indagato per truffa. Il provvedimento cautelare nasce da un’informativa dei Carabinieri che hanno avviato le indagini sulla base dei fatti accaduti a maggio, quando due 76enni, residenti a Bologna, sono state truffate in circostanze diverse.

La prima anziana riferiva ai Carabinieri di aver consegnato degli oggetti preziosi del valore di 30.000 euro a un corriere che si era presentato sotto casa, reclamando quella cifra, per consegnare un pacco speciale alla figlia che non era stata in grado di pagarlo. Anche l’altra donna, riferiva ai Carabinieri di aver consegnato 3.000 euro a un corriere che si era presentato sotto casa, con la pretesa di ricevere quella somma di denaro, per sanare una spesa postale fatta da un parente. In seguito, il truffatore era svanito nel nulla. I Carabinieri del Nucleo Operativo, sospettando di avere a che fare con un truffatore in trasferta, hanno passato al setaccio le vie di Bologna che il malvivente poteva aver percorso per raggiungere l’abitazione delle vittime.

Un lavoro estenuante e certosino che ha richiesto alcuni mesi, ma alla fine è stato premiato dai riscontri investigativi ottenuti dai Carabinieri con la collaborazione dei tassisti bolognesi e di un’impresa ferroviaria privata che aveva registrato in un viaggiatore partito da Napoli e diretto a Bologna, lo stesso numero di telefono utilizzato dal truffatore per colpire le sue vittime. A quel punto, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità del presunto autore dei fatti che utilizzava il treno e il taxi per andare a fare le truffe: un 24enne napoletano, gravato da precedenti penali e di polizia per truffe ai danni di persone anziane residenti in altre province d’Italia. Raggiunto dai Carabinieri presso la Casa circondariale – Giuseppe Salvia di Napoli Poggioreale, dove è detenuto per altra causa, il 24enne è stato sottoposto alla misura cautelare dell’Autorità giudiziaria bolognese.