Il Bilancio di previsione 2024-2026 del Comune di Bologna, con l’approvazione da parte della Giunta, inizia oggi il percorso che porterà alla sua approvazione entro il 31 dicembre, per consentire la piena efficienza e la continuità dell’azione amministrativa dal primo gennaio 2024. Il bilancio, che ammonta a un totale di 1.621.500.000 euro, è predisposto a legislazione vigente e verrà modificato agli inizi del 2024 per recepire le misure di interesse dei Comuni che il Parlamento approverà con la Legge di bilancio.

Sul bilancio del prossimo triennio incidono fortemente le politiche di bilancio statali, con il ritorno della spending review e il taglio dei trasferimenti agli enti locali. Nonostante le difficoltà più volte rappresentate sul fronte della casa, il Governo persevera con l’azzeramento del fondo nazionale di contributi agli affitti. Viene anche azzerato il sostegno per le maggiori maggiori spese energetiche, nonostante l’aumento dei costi energetici non sia affatto rientrato. La somma di queste decisioni si traduce in minori entrate per il Comune di -12,5 milioni di euro.

Nonostante la fase economica generale molto complessa e l’aumento generalizzato dei costi, vengono mantenuti tutti i servizi e rimangono sostanzialmente invariati i sistemi tariffari dei servizi, tranne il servizio di refezione scolastica adeguato all’inflazione dopo 8 anni, e i tributi, salvo un incremento dell’imposta di soggiorno. Si incrementano i servizi più utili per la popolazione come l’allargamento dei posti nido, la manutenzione di strade e verde, la pulizia della città, gli investimenti per l’abitare.

Le entrate
Si conferma un elevato grado di autonomia finanziaria del Comune di Bologna, con entrate proprie e correnti che rappresentano l’81% delle fonti di finanziamento.

L’indebitamento è in aumento e raggiunge il livello più alto nel 2025, prioritariamente per sostenere l’impegno diretto del Comune sul Piano per l’abitare. I costi connessi all’indebitamento aumentano, anche per effetto dell’aumento dei tassi di interesse, quadruplicati rispetto ai minimi storici degli anni scorsi.

L’andamento delle entrate tributarie mostra una tenuta dopo il periodo Covid, con un incremento tra il 2023 e il 2026 di +3,4 milioni di euro dovuto all’aumento dell’imposta di soggiorno, che ha già registrato nel 2023 un aumento di 1 milione di euro rispetto al dato del 2019 (pre covid) per un totale di circa 11,5 milioni di euro, ed è ancora in tendenziale crescita. Sommando gli effetti dell’aumento già in corso a tariffe vigenti e dell’aumento delle nuove aliquote, per il triennio 2024-26 è prevista una crescita complessiva di circa 3,6 milioni di euro rispetto al 2019.
L’aumento delle aliquote è distribuito proporzionalmente sulle diverse fasce di prezzo, che passano da 3 a 4, con l’aggiunta di una nuova fascia a salvaguardia dei prezzi più bassi (pernottamenti inferiori a 31 euro al giorno), con un’aliquota che resta invariata a 3 euro. Rispetto alle attuali aliquote (3-4-5 euro e 6% per affitti brevi tramite intermediari) si passa quindi a 3 – 4,20-4,60-5 euro e 7,5% per affitti brevi tramite intermediari). Le nuove tariffe saranno approvate con un successivo atto di Giunta.

Per quanto riguarda gli immobili, le entrate derivanti dall’Imu si riducono di 2 milioni di euro, in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale che estende l’esenzione per abitazione principale per entrambi gli immobili posseduti dai coniugi, in cui ciascuno ha residenza anagrafica e dimora abituale.
Nelle more dell’approvazione del PEF da parte di Atersir, che richiede entro aprile l’approvazione delle aliquote, l’obiettivo del Comune di Bologna è mantenere invariata per il nono anno consecutivo anche la Tari, a fronte di un miglioramento del servizio di raccolta e smaltimento differenziato dei rifiuti che comportano per il Comune circa 8 milioni in più all’anno tra Spazzino di quartiere, Potenziamento lavaggio e spazzamento e raccolta carta e plastica in centro storico che ha sostituito il porta a porta.

È confermata la soglia di esenzione dell’addizionale Irpef a 15 mila euro lordi.
Prosegue inoltre l’impegno dell’Amministrazione nel contrasto all’evasione, con risultati positivi che consentono insieme alle altre entrate di mantenere il livello dei servizi.

Per quanto riguarda i servizi educativi e scolastici è prevista una revisione delle tariffe della refezione scolastica già illustrata nei giorni scorsi. Rimarranno invece invariate le tariffe degli altri servizi integrativi scolastici (per esempio il servizio di pre-scuola mattutino, il servizio di post-scuola pomeridiano, il servizio di post-scuola nell’orario del pasto e il servizio di trasporto scolastico collettivo), ovvero quei servizi che maggiormente influiscono sulla conciliazione vita/lavoro delle famiglie bolognesi. Questo pure a fronte di un significativo aumento dei costi per il Comune.

Nel 2024 si prevede invece un incremento di circa 6,2 milioni di euro delle entrate da sanzioni previste dal codice della strada, grazie al potenziamento dei controlli elettronici nei punti più critici per l’incidentalità. Per il 2025-26, lo stesso incremento a regime ad anno pieno si stima di 10,5 milioni. Risorse che potranno finanziare gli interventi sul miglioramento della sicurezza stradale.

Le spese
I principali ambiti in cui si stanziano maggiori risorse nel bilancio 2024-2026 rispetto al bilancio pluriennale vigente 2023-24-25, per un totale di circa 13 milioni di euro, sono:

1. Adeguamento contratti personale: + 7,5 milioni di euro, per effetto delle assunzioni 2022 ma soprattutto dei rinnovi contrattuali, il primo già sottoscritto a fine 2022 è il CCNL 2019-2021, mentre il nuovo CCNL 2022-2024 è atteso nel 2024.

2. Adeguamento contratti servizi educativi e scolastici: +2,9 milioni di euro, di cui 1 milione di euro per la refezione scolastica, 1 milione di euro per il diritto allo studio, 500mila euro per 40 nuovi posti nido, 400mila euro per consolidare offerta centri estivi. L’investimento di risorse sui servizi educativi e scolastici rappresenta il 19,2% del bilancio corrente e consente di raggiungere tassi di copertura dei servizi tra i più alti d’Italia. Nell’ambito del diritto allo studio, si riscontra un investimento in forte crescita per il sostegno ai bambini con disabilità, con un numero di bambini seguiti che negli ultimi anni è aumentato del 30%, mentre le risorse sono aumentate del 50% arrivando a superare i 16 milioni di euro.

3. Adeguamento contratti servizi di manutenzione: +1,2 milioni di euro. Le risorse stanziate in bilancio, pari a circa 18 milioni di euro, sono destinate alla manutenzione ordinaria di un imponente patrimonio (400mila mq di solo patrimonio edilizio) e si registra un aumento di fabbisogno. In particolare, per quanto riguarda il verde urbano, crescono sia la fruizione delle aree verdi che le metrature originarie delle aree (+8%). Il fabbisogno ulteriore stimato è di +900mila euro. Anche per quanto riguarda le strade si registra un fabbisogno in crescita di +900mila euro.

4. Adeguamento contratti e convenzioni servizi culturali: +1,5 milioni di euro.

Le risorse correnti investite sui servizi sociali rappresentano il 19,4% del bilancio corrente. L’investimento consente di raggiungere un numero di utenti particolarmente elevato, in crescita anche a fronte dell’abolizione del reddito di cittadinanza.

Il bilancio riflette l’attenzione dell’Amministrazione verso i servizi relativi a istruzione, politiche sociali, cultura, turismo, sport, che con oltre 300 milioni rappresentano complessivamente circa il 45% delle spese.

Per quanto riguarda i lavori pubblici, nell’annualità 2024 del piano triennale, quindi riferibile alle sole opere che sono in programma e devono ancora essere avviate:

  • 25 milioni saranno investiti per realizzare nuovi alloggi nell’area del Lazzaretto e sarà incrementata l’offerta pubblica di Edilizia Residenziale Sociale (7 milioni);
  • grazie al Pon Metro Plus sarà realizzata la nuova biblioteca Ginzburg al Quartiere Savena (circa 8,5 milioni di euro)
  • verranno costruiti due nuovi nidi: in zona Savena (3,5 milioni) e al Lazzaretto (3,5 milioni);
  • significativi sono gli investimenti per interventi di manutenzione straordinaria: patrimonio edilizio (3.3 mln di euro), patrimonio stradale e segnaletica (5,7 milioni), verde pubblico (4.4 milioni);
  • oltre 4 milioni saranno impiegati per interventi sulle strade a seguito dell’emergenza alluvione;
  • circa 3 milioni saranno investiti per migliorare la sicurezza stradale (messa in sicurezza dei punti neri, miglioramento della segnaletica) e favorire la mobilità pedonale e ciclabile;
  • il piano nobile di Villa Aldini sarà ristrutturato per allestire il Museo Marconi delle nuove tecnologie (4 milioni);
  • saranno completati il campo da calcio e le attrezzature per la pista di atletica del centro sportivo Lucchini (1,2 milioni di euro) e all’Arcoveggio verrà realizzato il parcheggio e sistemata esternamente la nuova palestra di pallavolo e ginnastica ritmica (circa 1,8 milioni di euro);
  • sono confermati i circa 170 milioni (pubblici e privati) per la ristrutturazione e l’ammodernamento dello stadio Dall’Ara che durante i lavori verrà sostituito da uno stadio temporaneo