Presentato a Modena il Protocollo d’intesa tra CRID di Unimore e OGEPO dell’Università di SalernoÈ stato presentato, martedì 21 novembre a Modena presso il Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore, il Protocollo d’intesa fra il CRID-Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità di Unimore (www.crid.unimore.it), e OGEPO-Osservatorio interdipartimentale per gli Studi di Genere e le Pari Opportunità che fa capo all’Università degli Studi di Salerno (www.unisa.it/areavii/cpo/centro_studi_pari).

La Convenzione, sottoscritta dai Direttori dei due Centri di ricerca, il Prof. Thomas Casadei (per il CRID-Unimore) e la Prof.ssa Ornella Malandrino (per OGEPO-Unisa), è stata presentata in occasione della tavola rotonda su Diritto, corpo, sessismo.

L’iniziativa, promossa dal CRID-Unimore nell’ambito delle attività del Progetto GE&PA-Gender Equality & Public Administration. Percorsi di formazione per l’eguaglianza di genere nella Pubblica Amministrazione e nei territori (www.progettogepa.unimore.it/), ha visto la partecipazione, fra le relatrici e i relatori, della Prof.ssa Valeria Giordano, Professoressa ordinaria di Gender Law presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche, Scuola di Giurisprudenza, dell’Università degli Studi di Salerno e componente del Consiglio direttivo di OGEPO.

I due Centri di ricerca hanno obiettivi comuni: fra questi, in primis, il promuovere la ricerca e il confronto sugli studi e le statistiche di genere, la parità e le pari opportunità, la presenza delle donne nella storia, la loro rappresentanza nella società, nonché le questioni giuridiche, gli aspetti storici, sociali, economici, politici e culturali, inerenti a tali tematiche; l’organizzazione e la promozione di corsi di formazione e iniziative didattiche per diffondere, sia sul piano formativo che su quello del lavoro; la promozione di iniziative contro ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta, relativa a genere, età, orientamento sessuale, origine etnica, disabilità, religione o lingua.

Fra le diverse finalità si segnala, inoltre, la partecipazione a progetti di ricerca nazionali, europei e internazionali volti, in modo specifico, alla formazione aperta, continua e in rete sulle tematiche relative al genere, la realizzazione di collaborazioni interdisciplinari tra docenti ed esperti, italiani e stranieri, al fine di promuovere il confronto sul ruolo delle donne nella società attuale, nonché favorire l’integrazione della prospettiva di genere in diversi percorsi di studio e approfondimento; non ultima, la realizzazione di pubblicazioni sulle tematiche oggetto dei Gender Studies, conformemente ai principali criteri di valutazione scientifica.

Tutte le attività si tradurranno in azioni afferenti agli obiettivi di Terza Missione cui aderiscono i due Atenei per tramite, precipuamente, l’offerta di collaborazioni scientifiche sui territori provinciali, regionali di pertinenza dei due Centri di ricerca – ma, anche, nazionale e internazionale – attraverso reti di rapporti, regolate da accordi e convenzioni anche con il mondo associativo e del Terzo Settore.

Pertanto il Protocollo permetterà, come evidenziano congiuntamente il Prof. Casadei e la Prof.ssa Giordano, la realizzazione coordinata di progetti di ricerca e di formazione.

“La sottoscrizione del protocollo d’intesa – commenta Thomas Casadei – ci consentirà di realizzare nel prossimo futuro progetti di ricerca di comune interesse, con particolare riferimento alle tematiche e alle discriminazioni connesse al genere, nonché percorsi formativi congiunti, volti al contrasto, sul piano formativo e su quello del lavoro, ad ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta, connessa al genere”.

“In un’ottica di concreta cooperazione tra Atenei – prosegue Valeria Giordano – intendiamo realizzare manifestazioni, convegni, seminari, incontri di studio, nonché di produrre pubblicazioni che daranno conto delle attività congiunte; garantiremo lo scambio di informazioni, documentazioni e pubblicazioni scientifiche, nonché l’attivazione di tirocini e stage che coinvolgeranno studenti e studentesse dei due Atenei. Il fine è quello di favorire quanto più possibile azioni positive volte a promuovere il confronto sulle condizioni delle donne nella società attuale, offrendo chiavi di lettura e strumenti operativi utili per interventi specifici su questioni di genere e di pari opportunità, e promuovendo la sensibilizzazione sulle tematiche della parità di genere da parte degli attori sociali e territoriali”.

Un ruolo determinante giocheranno all’interno del progetto le tecnologie messe a disposizione da CRID e da OGEPO (siti web e canali social) attraverso le quali si pubblicizzeranno e si darà diffusione e visibilità alle iniziative comuni.