Prosegue l’attività di prevenzione da parte dell’Arma dei Carabinieri, nell’ambito dei servizi coordinati disposti dal Comando Provinciale di Modena.

Nel fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Carpi hanno eseguito articolati servizi di controllo straordinario del territorio, con il supporto delle Stazioni delle Compagnie contermini e degli equipaggi del Nucleo Operativo e Radiomobile, attuando in orario notturno posti di controllo distribuiti lungo la viabilità ordinaria, urbana ed extraurbana, finalizzati alla prevenzione dei furti in abitazione e negli esercizi commerciali, nonché indirizzati al controllo della circolazione stradale.

Durante queste attività, i Carabinieri hanno proceduto all’identificazione di 38 persone, al controllo di 31 mezzi, sottoponendo i relativi conducenti ad accertamenti con etilometro.

In questo contesto, nell’abitato di Carpi i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile si ponevano all’inseguimento di autovettura che non si fermava all’alt a un posto di controllo.

Dopo la fuga e una serie di manovre protratte a lungo per eludere l’inseguimento, l’autovettura veniva bloccata e il conducente, in evidente stato di ebbrezza alcolica, manifestava all’etilometro un tasso alcolemico pari a 1,36 g/l. A suo carico veniva redatta una denuncia in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza alcolica e resistenza a pubblico ufficiale, con conseguente ritiro della patente di guida.
Nell’ambito dei medesimi controlli, un’altra persona è risultata positiva al test dell’etilometro, con un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge. Anche in questo caso la patente di guida veniva ritirata e il conducente deferito all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza alcolica.

Altro soggetto veniva sorpreso alla guida di un’autovettura in possesso di un involucro contenente diversi grammi di hashish e pertanto segnalato amministrativamente alla Prefettura.

A Castelfranco Emilia, i militari della locale Tenenza, nell’ambito del servizio perlustrativo, sorprendevano due uomini senza fissa dimora che si erano addentrati in una proprietà privata dopo aver scavalcato una recinzione, nel presumibile scopo di intrattenervisi senza alcuna autorizzazione. Tale condotta veniva segnalata all’Autorità Giudiziaria con una denuncia in stato di libertà per invasione di terreni o edifici.