L’Associazione Volontari Pubblica Assistenza (AVPA) compie trent’anni: dal 1993 è attiva sul territorio di Lama Mocogno nel segno della solidarietà e dell’impegno per la comunità locale. Il significativo anniversario è stato celebrato durante il tradizionale pranzo sociale svoltosi l’8 dicembre alle Piane di Mocogno, alla presenza del sindaco Giovanni Battista Pasini e delle rappresentanti dell’Azienda USL, la dottoressa Claudia Iacconi, Michela Camatti, responsabile delle Case della Comunità del Frignano e Simona Gruppi, coordinatrice della Casa della Comunità di Fanano.

Il presidente Lanfranco Bonacci, alla guida di AVPA per buona parte di questi trent’anni, ha illustrato l’operato dell’associazione nel campo del trasporto sanitario e del trasporto sociale, nonché delle altre azioni poste in essere in convenzione con l’AUSL, l’Unione dei Comuni del Frignano ed il Comune di Lama Mocogno.

“Questo anniversario è un traguardo molto importante per AVPA e per tutta la comunità lamese. I primi trent’anni di attività dell’associazione si sono caratterizzati per un servizio importantissimo verso il territorio e i cittadini – ha sottolineato il sindaco Giovanni Battista Pasini -. In questo periodo in cui la sanità ha sofferto e sta soffrendo in termini di organico e di risorse, questo servizio è ancor più prezioso, fermo restando l’imprescindibile difesa della sanità pubblica che deve essere salvaguardata e potenziata ad ogni livello”.

La festa del trentennale di AVPA si è caratterizzata per un’ennesima prova della dedizione e della generosità dei volontari dell’Associazione di Pubblica assistenza, che, aderendo ad una proposta formulata dall’Amministrazione comunale, hanno donato un elettrocardiografo al servizio ambulatoriale locale, nel quale prestano servizio i dottori Andrea Balbarini e Kevin Capitano che da luglio sono medici convenzionati a Lama Mocogno e, in collaborazione fra loro, hanno dato vita ad una forma di medicina di gruppo che sta dando ottimi risultati all’assistenza sanitaria, fortemente apprezzata dai cittadini dopo le trascorse difficoltà legate alla carenza di medici di base.