Si è presentata poco dopo le 9 la prima paziente al nuovo CAU di Fanano aperto questa mattina. Si tratta della terza struttura di questo tipo avviata in provincia di Modena dopo quelle di Castelfranco Emilia e Finale Emilia, che ad oggi hanno visto registrare complessivamente 2300 accessi, la maggior parte con problematiche risolte direttamente al CAU, senza necessità di recarsi poi in Pronto Soccorso.

Il CAU di Fanano ha l’obiettivo di rispondere prontamente alle esigenze di un territorio, come quello montano, dove una buona parte della popolazione risiede in aree difficili e lontane, spesso distanti dagli ospedali provinciali.

Il CAU, all’interno della Casa della Comunità in via  Sabbatini 31, garantisce assistenza 7 giorni su 7 dalle 8 alle 24 con accesso diretto. Dalle 24 alle 8 è necessario telefonare al numero della Continuità assistenziale (ex guardia medica) 800 032 032, attivo su tutto il territorio provinciale già dalla scorsa estate: i medici della Centrale telefonica unica di Continuità assistenziale prendono in carico il cittadino fornendo la risposta più appropriata.

La struttura – così come quelle già avviate – nasce in concomitanza con la riforma dell’Emergenza urgenza e il potenziamento dell’assistenza territoriale della Regione Emilia-Romagna, in cui lavorano medici di assistenza primaria e infermieri formati per accogliere e assistere pazienti con problemi di salute urgenti ma non gravi. Tra questi, ad esempio, lievi traumatismi, ferite superficiali, nausea o vomito, dolori articolari. L’elenco completo dei sintomi e delle patologie è pubblicato sul sito dell’Azienda USL di Modena (https://www.ausl.mo.it/centro-assistenza-e-urgenza-CAU) e sul sito della Regione nella pagina Domande frequenti:

(https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza/domande-frequenti).

 

In mattinata le visite della Direttrice Generale dell’Azienda USL di Modena, Anna Maria Petrini, accompagnata dalla Direttrice Sanitaria Romana Bacchi, dal Direttore del Distretto sanitario di Pavullo, Massimo Brunetti, e dalla Responsabile del Dipartimento di Cure Primarie, Anna Franzelli. Anche il Sindaco di Fanano Stefano Muzzarelli si è recato al CAU, portando un saluto all’équipe di professionisti in servizio (medico, infermiera e OSS della Casa della Comunità), che opera in integrazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta.

 

Come si accede al CAU – L’assistenza è garantita 7 giorni su 7: dalle ore 8 alle 24 è previsto l’accesso diretto, in ordine di arrivo, ad eccezione di valutazioni specifiche da parte del personale sanitario che richiedono una modifica dell’ordine di accesso; dalle ore 24 alle 8 è invece necessario telefonare al numero della Continuità assistenziale (ex guardia medica) 800 032 032. Si ricorda che negli orari diurni è sempre opportuno contattare il proprio medico di medicina generale, pediatra di libera scelta (o i medici della medicina di gruppo dell’associazione di riferimento) che, conoscendo la storia clinica del paziente potrà valutare, in caso di bisogno, l’invio al CAU.

“Il CAU rappresenta la nuova interfaccia dei servizi sanitari del territorio montano, più efficienti e a misura delle esigenze dei nostri paesi – afferma il sindaco di Fanano, Stefano Muzzarelli -. Il CAU ottimizzerà le risorse umane e darà valore ai tanti lavori di ristrutturazione che stiamo realizzando da anni. La nostra amministrazione vigilerà sul rispetto delle aspettative proposte dall’Ausl di Modena per continuare a crescere insieme, nonostante le gradi difficoltà che il sistema sanitario nazionale sta affrontando. Ringrazio la dirigenza dell’Azienda sanitaria che giovedì ha incontrato i cittadini assieme all’amministrazione e oggi era presente a Fanano per il via al progetto CAU. Un grande ringraziamento a tutto il personale sanitario che lavora a Fanano e che dà un vero valore aggiunto al sistema”.

“La nuova apertura del CAU di Fanano offre la possibilità di andare a rafforzare la rete di risposta ai bisogni dei cittadini, che vede in prima linea la medicina generale, punto di riferimento principale e imprescindibile dei cittadini – aggiunge il Direttore del Distretto sanitario di Pavullo, Massimo Brunetti -. Il CAU dà risposte alle patologie di bassa complessità, mentre nel caso dell’emergenza è sempre importante chiamare il numero del 118”.

Di seguito alcune informazioni sui Centri di Assistenza e Urgenza. Ulteriori informazioni sull’area dedicata della Regione Emilia-Romagna nella sezione Domande frequenti: https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza/.

 

Cos’è il CAU?

Il CAU è una struttura sanitaria territoriale in cui lavorano medici di assistenza primaria e infermieri, adeguatamente formati, pronti ad accogliere e assistere pazienti con problemi urgenti a bassa complessità.

 

Come funziona?

Accedendo al CAU, i cittadini vengono accolti dall’infermiere che effettua un’intervista di inquadramento del bisogno. Segue la visita del medico con eventuali ulteriori approfondimenti diagnostici come l’elettrocardiogramma, la radiografia e alcuni esami di laboratorio.

Il medico del CAU può poi valutare, e se necessario prescrivere, prestazioni specialistiche a completamento diagnostico, anche alla conclusione del percorso CAU. In questo caso l’esito della prestazione di approfondimento dovrà essere valutato direttamente dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera scelta – che restano i riferimenti principali per ogni cittadino assistito – senza dover tornare al CAU.

L’esito del percorso clinico-assistenziale eseguito presso il CAU è reso disponibile sul Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino.

 

Per quali patologie o sintomi rivolgersi al CAU?

Possono rivolgersi al CAU persone con sintomi lievi ma urgenti, che non possono essere risolti con la visita presso il proprio Medico di Medicina generale o Pediatra di Libera scelta (quelle situazioni che, ad oggi, portano spesso il cittadino a recarsi in Pronto soccorso con situazioni urgenti ma che non lo mettono in pericolo di vita). Ad esempio: lesioni o dolori agli arti, eritemi e punture da insetti, lombalgia, dolori addominali, lievi traumatismi e ferite superficiali, coliche, tumefazioni, ecc.

 

Cosa succede se un cittadino sottovaluta la gravità dei suoi sintomi?

Se una persona si presenta con sintomi specifici, per esempio dolore toracico, grave difficoltà a respirare oppure per improvviso ed inusuale mal di testa, viene attivato immediatamente il 118 per il trasferimento in ospedale.

 

Quali prestazioni possono effettuare i CAU?

I cittadini che si rivolgono ai CAU verranno visitati e riceveranno le prestazioni urgenti necessarie a risolvere, in tutto o in parte, il loro problema. Potranno infatti essere disposti ulteriori accertamenti, da effettuare in momenti successivi.

I CAU possono effettuare visite mediche ma anche certificazioni, trattamento farmacologico al bisogno, prescrizione di terapia per patologie di nuova insorgenza o terapie essenziali, procedure chirurgiche minori (per esempio suture, medicazioni)

 

L’accesso al CAU è gratuito?

La visita e alcuni accertamenti diagnostici offerti presso i CAU (per esempio elettrocardiogramma ed alcuni esami ematici) sono gratuiti per tutti i cittadini residenti e/o assistiti della Regione, mentre per tutti gli altri la visita avrà un ticket del costo di 20 euro. Le ulteriori prestazioni specialistiche prescritte dal medico del CAU per il completamento diagnostico, sono a carico del cittadino con il relativo ticket.