Al via i lavori per la nuova Casa della Comunità di Molinella nel Distretto sanitario Pianura est, il cui termine è fissato a dicembre 2025 a cui seguiranno – entro estate 2026 – i necessari collaudi, nonché l’attivazione di tutti i servizi.

Un progetto ambizioso che prevede la costruzione di un nuovo edificio – secondo gli standard più moderni in tema di sicurezza, comfort e in linea con le ultime linee guida di Stato e Regione in materia di Case della Comunità – realizzato in un’area di circa 6.165 mq di proprietà del Comune, tra Via Andrea Costa e Via Spadona.

Sul lotto di terreno è stato stipulato un Protocollo di Intesa tra il Comune di Molinella e l’Azienda USL di Bologna per la concessione a titolo gratuito del diritto di superficie sull’area e concessione di deroga urbanistica/edilizia, al fine di rendere l’intervento conforme agli strumenti edilizi e di programmazione del territorio.

La progettazione, definita nel rispetto delle normative europee e regionali vigenti in materia di contenimento dei consumi energetici, renderà la nuova struttura particolarmente efficiente dal punto di vista energetico, abbattendo a livelli minimi i consumi e l’impatto sull’ambiente.

L’intervento, finanziato grazie ai fondi PNRR, ha un valore economico complessivo pari a 7.950.000 euro di cui 200.000 euro di investimenti in tecnologie, 80.000 euro in arredi e circa 50.000 euro in tecnologie informatiche e di comunicazione.

“Con questa Casa della Comunità di ultima generazione, l’Azienda USL di Bologna riqualifica e riorganizza le attività sanitarie presenti sul territorio, attualmente ospitate in strutture non più adeguate e divenute obsolete, per rispondere più efficacemente ai bisogni socio-sanitari dei cittadini e per migliorare le condizioni di lavoro dei professionisti” spiega Paolo Bordon, Direttore generale dell’Azienda sanitaria. “Investire sul territorio significa offrire servizi sempre più integrati e in prossimità del domicilio delle persone. Anche questo intervento va proprio in questa direzione” precisa il Direttore.

“Assistiamo a uno dei più grandi investimenti in infrastrutture sanitarie sul territorio da molti decenni a questa: un’infrastruttura moderna e accogliente, in linea con i parametri della contemporaneità. E chiaramente al servizio della comunità molinellese e non solo, dato che questi servizi devono sempre essere letti in una logica distrettuale molto più larga”. Così commenta Dario Mantovani, Sindaco di Molinella.

 

Spazi e servizi della futura Casa della Comunità di Molinella

La nuova Casa della Comunità di Molinella prevede la realizzazione di uno stabile di circa 2400 mq, ripartiti su 2 piani – 1400 mq al piano terra e 1000 mq al piano primo – a cui si aggiungono circa 200 mq in copertura adibiti a locali tecnologici (centrale termica ed idrica, centralino telefonico, centrale rete dati, impianto fotovoltaico).

Il piano terra si compone di uno spazio accoglienza posto al centro dell’atrio di ingresso finalizzato ad orientare il cittadino ai diversi servizi; l’area CUP con tre postazioni, spazi per l’attesa, back-office e locali di servizio e supporto; il Punto Prelievi composto dagli spazi per l’attesa adiacenti a 2 ambulatori composti da 4 postazioni complessive dedicate ai prelievi, all’accettazione; un’area dedicata alla riabilitazione territoriale; un’area radiologica; un ambulatorio dedicato al Centro di Salute Mentale; il Centro di distribuzione presidi/ausili; spazi predisposti per la continuità assistenziale e gli operatori 118, locali funzionali alla Direzione del nuovo presidio, nonché una sala dedicata alla distribuzione dei pasti e agli spogliatoi per il personale.

Il primo piano ospiterà 7 ambulatori specialistici, 10 ambulatori per Medici di Medicina generale organizzati in una Medicina di gruppo; un ambulatorio per la Pediatria di comunità, un ambulatorio di ginecologia, 2 ambulatori per PLS e MMG e una sala polivalente.

Equità di accesso, Medicina di prossimità e di iniziativa e qualità dell’assistenza sono i principi che orientano lo sviluppo delle nuove Case della Comunità del territorio bolognese che si fondano sul lavoro di equipe multidisciplinari e multiprofessionali che hanno il compito di intercettare precocemente i bisogni sanitari e sociali a cui dare una risposta in prossimità del domicilio. E così, passo dopo passo, si concretizza l’assistenza territoriale delineata dal DM77.