I Carabinieri della Stazione Bologna Navile, venerdì scorso 2 febbraio, durante un servizio predisposto dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna al fine di contrastare il fenomeno del reato di bagarinaggio all’esterno del quartiere fieristico di “Bologna Fiere Group”, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bologna, due italiani, un 70enne e un 45enne, già noti alle forze dell’ordine, entrambi accusati del reato di truffa.

Verso le ore 10:40 circa, un responsabile della sicurezza dell’Ente fiera, ha segnalato la presenza di due persone intenti a compiere attività di bagarinaggio nei pressi dell’area fiera. Alla vista dei Carabinieri, uno dei due soggetti, per la precisione il 70enne, ha subito tentato di dileguarsi in maniera disinteressata occultando immediatamente, in un cespuglio, dei fogli di carta. Dopo aver raggiunto l’uomo, i militari operanti hanno recuperato i fogli in questione, per l’esattezza 19 biglietti, con la scritta ingresso “Arte Fiera”. I due italiani, interpellati, hanno dichiarato che i biglietti li avevano acquistati da alcuni visitatori dell’evento che ne possedevano in esubero, al costo di 10 euro, per poi rivenderli ad un prezzo di 20 euro cadauno. Giova precisare che sul biglietto vi era riportato il prezzo stampato pari a 27 euro al botteghino.

Nel corso delle verifiche, i Carabinieri hanno chiesto ad un addetto specializzato dell’Ente Fiera, di constatare l’effettiva originalità dei suddetti biglietti. Dopo accurati accertamenti, gli stessi sono risultati tutti alterati, in quanto da codici a barre, erano stati emessi dall’Ente Fiera alle figure giornalistiche. L’alterazione fatta dai due uomini riguarda la parte in cui era riportato il nome del beneficiario ed era stato modificato anche l’importo da 0 euro a 27 euro, in più i biglietti in omaggio hanno validità per tutta la durata dell’evento, mentre i biglietti del costo di 27 euro hanno validità di un solo giorno. Appurato ciò, il 70enne ed il 45enne sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna.