Venerdì 9 febbraio, in occasione della Giornata della Memoria, l’Istituto Tecnico Statale Ignazio Calvi di Finale Emilia, grazie alla collaborazione con la Fondazione Scuola di Musica “Andreoli”, ha ospitato il recital “La luce danza irrequieta”, tratto dall’omonimo libro della scrittrice ebrea Carla Simons (Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2023), ed eseguito per tutte le classi terze e quarte. Protagonista della narrazione è la stessa autrice che, in una sorta di diario, racconta gli ultimi mesi della sua vita ad Amsterdam, durante il periodo della deportazione degli ebrei.

Il progetto della Fondazione “Andreoli”, nato nel 2023, ha visto la voce recitante dell’attrice Irene Guadagnini, affiancata dall’ensemble di chitarre Young Guitar Orchestra diretta dal Maestro Eugenio Polacchini. I giovani chitarristi hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa e con grande dedizione e passione hanno collaborato alla creazione dello spettacolo, basato sulle musiche originali scritte dai loro insegnanti Eugenio Polacchini e Matteo Minozzi.

All’evento erano presenti anche la presidente della Fondazione Andreoli Elena Malaguti, la nuova direttrice della Fondazione Andreoli Silvia Biasini, il direttore uscente della Fondazione Andreoli Mirco Besutti e il sindaco di Finale Emilia Claudio Poletti.

Il progetto, sostenuto dalla dirigente scolastica dell’Its Calvi, Anna Silvestris, ha un ulteriore valore aggiunto: gli studenti, accompagnati dagli insegnanti di lettere e dal coordinatore del Dipartimento, hanno potuto leggere e analizzare in anticipo il testo della Simons grazie alle numerose copie del libro donate e pervenute, ad arricchire la biblioteca scolastica.

“Il recital – ha detto il sindaco Claudio Poletti – è stato reso possibile anche grazie al contributo di una nota azienda finalese, la ceramica ABK Group. Il sostegno dell’impresa ha permesso l’acquisto di buona parte dei libri e il finanziamento del lavoro degli insegnanti di musica e dei tecnici impegnati nella realizzazione dell’evento. I libri donati andranno a integrare la biblioteca interna del Calvi e pertanto saranno sempre presenti fra i testi a disposizione dell’istituto”.

La modalità adottata per lo sviluppo del progetto ha consentito di costruire un vero e proprio percorso, durante il quale per diverse settimane gli insegnanti di lettere del Calvi hanno lavorato con gli studenti, presentando loro il testo e permettendo ai ragazzi di arrivare preparati, capaci di cogliere i dettagli della narrazione in maniera più attenta. Si è realizzato così un vero e proprio percorso didattico che ha avuto per veri protagonisti gli studenti, sia come pubblico che come creatori dell’opera.