Oggi è stato pubblicato il decreto che autorizza la CIGS dal 1 febbraio 2024 al 31 gennaio 2025 per le 220 lavoratrici collegate a La Perla Manufactoring srl, posta in stato di insolvenza e in attesa di essere immessa in amministrazione straordinaria.

“E’ una notizia importantissima, che consente di dare respiro a una parte delle lavoratrici, quelle collegate alla produzione, e che sono in assenza di una qualunque forma di retribuzione dalla competenza di Ottobre 2023!! – dichiarano FILCTEM CGIL e UILTEC UIL -Adesso si attendono i pagamenti concreti e quindi l’intervento dell’INPS che auspichiamo essere altrettanto celere.

Si rimane ancora in attesa del decreto che autorizza la CIGS di La Perla Management srl, che coinvolge circa una sessantina di dipendenti che operano nelle funzioni di staff e ci auguriamo che il Ministero proceda con celerità anche per questa parte di colleghe, che al pari delle altre, sono senza retribuzione da 5 mesi!!!

Una volta messa in sicurezza la tenuta dell’occupazione con il pagamento effettivo degli ammortizzatori sociali e dopo le apprezzabili dichiarazioni del Ministro D’Urso riguardo la difesa del Made In Italy sul tema marchio storico, DOBBIAMO FARE IN MODO CHE la priorità di tutti i soggetti coinvolti in questa complicatissima vertenza si indirizzi verso una celere riapertura dell’azienda e la rimessa in attività della produzione”, concludono i due sindacati.

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“Il via libera alla cassa integrazione per le dipendenti bolognesi della Perla è una notizia buona e importante, che può dare respiro alle lavoratrici senza stipendio da ottobre” – dichiara il sindaco Matteo Lepore.

“Lo scorso 8 marzo le avevo incontrate in piazza Maggiore, a margine della seduta solenne congiunta dei Consigli comunale e metropolitano in occasione della Giornata della donna, per dire loro che avevo scritto una lettera alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali chiedendo di sbloccare al più presto questa misura. Come Comune e Città metropolitana, insieme alla Regione, seguiamo da vicino e con molta attenzione la situazione dell’azienda che non solo è una tra le più importanti e storiche imprese bolognesi, ma è anche un marchio di enorme prestigio del made in Italy nel mondo.

Adesso servirà l’impegno di tutti, com’è stato per l’ex Saga Coffee e come sta avvenendo in queste ore per la Marelli, per trovare un investitore serio che rilanci l’attività del sito e garantisca continuità occupazionale. L’acquisizione del marchio La Perla da parte del Governo sarebbe un gesto importante per metterlo in sicurezza da speculazioni finanziarie e garantire che non venga sganciato dal destino del sito di Bologna e delle professionalità che ci lavorano”.